mercoledì 15 febbraio 2017

l'altro

probabilmente mio fratello ha sempre pensato che mia madre mi preferisse a lui. mi e' capitato a volte di sentirli parlare tra di loro e riferendosi a me, lui non diceva "mio fratello" e nemmeno pronunciava il mio nome....in quei discorsi io ero "l'altro". di sicuro caratterialmente io assomiglio molto di piu' a mia madre e forse ho il suo sorriso (sorriso che di solito e' solo una maschera); le somiglio soprattutto nella pazienza e mi auguro nel garbo. mio fratello invece e' molto piu' simile a mio padre e il suo carattere e' diametralmente opposto al mio. se io tengo tutto dentro lui invece esplode, se mi piace una cosa di sicuro quella cosa non piace a lui; io per le cose tranquille e gli spettacoli musicali, lui per l'azione e lo sport....pochi punti in comune insomma!... ma -tornando all'inizio- sono sicuro che mia madre non abbia fatto torti di affetto nei nostri confronti. certo mio fratello non ha conosciuto la bellezza delle sere passate ad ascoltare la nonna e i suoi racconti e nemmeno i libri di fiabe illustrate che la zia Titi mi comprava, per lui c'erano i telefilm o qualche amico (purtroppo quando era piccolo i nonni stavano gia' "andando via").undici anni di differenza sono tanti, e' inutile negarlo! ...e quando lui era un bimbo, quante volte ho cercato di aiutarlo tentando di evitargli tutti gli ostacoli che io avevo incontrato; ad esempio invece di obbligarlo a rimanere in casa ad aiutare come era capitato a me, lo supportavo e dicevo ai miei "lasciatelo andare!"....vorrei tornare indietro e prendermi anche io qualche liberta' e permettere a me stesso di sbagliare, di tanto in tano pensare prima a me e soltanto dopo agli altri!

mercoledì 1 febbraio 2017

Francesca

Me la ricordo sin dalle medie. Pure essendo di due classi diverse - dal momento che le sezioni erano rigorosamente divise, quella maschile e quella femminile - non la si poteva non notare, lei cosi diversa dagli altri, se non fosse altro per quel busto ortopedico che allora le toccava portare (quello era il tempo dei bigliettini, dei messaggi "amorosi" che attraverso un amico ti arrivavano o spedivi, quei bigliettini che - per quanto pochi ne abbia ricevuti- mi mettevano sempre un po' a disagio....Non era ancora tempo di cellulari e di sms!). Ci siamo poi ritrovati insieme alle superiori, io partivo dai monti e lei da poco piu' giu', ma tutti e due destinazione Istituto Tecnico Enrico Fermi di Cirie'. Per tutti e cinque gli anni lei sempre seduta nei primi banchi sulla destra, insieme a Marina, alle due Marita, alla Rionda e alla Mantovani; io sempre negli ultimi banchi sulla sinistra e vicino alla finestra, con Battista, Giusy e Silvia...Sono stati anni bellissimi quelli delle superiori, pur nelle mie paure del tempo - io cosi' selvaggio e chiuso in me stesso - mi ero trovato molto bene in quella classe! Ora all'appello ne mancano gia' due! Venti anni fa' se n'e' andata Antonella, ora e' partita Francesca! Non abbiamo fatto in tempo a festeggiare tutti insieme i quarant' anni dal diploma e se festeggeremo i quarantuno Francesca non sara' con noi!....Ciao Francesca, semplice, seria e dolce compagna di scuola!