venerdì 30 aprile 2010

luna

che strana quella palla in cielo
che ci guarda,
sembra stare li'
ad osservare titubante,
forse triste...
triste per noi.
in questa sera serena,
sembra un ornamento,
un piccolo diamante
nel grande cielo.
troppo grande quel cielo,
troppo piccola questa luna...
non so se riuscira'
a illuminare la mia notte!

tic tac tic tac

tic tac tic tac
l'orologio al muro
scandisce il tuo tempo;
tu rimani fermo
e lui corre...
un altro giorno,
un altro tramonto,
un'altra notte forse di sogni,
un altro inutile risveglio
... e nel silenzio
tic tac tic tac

sogni di un tempo

da bambino , anzi da ragazzo e fino ai 20/25 anni, volevo fare il cantante. non mi importava nulla dello sport, delle macchine o di altre cose; se avevo due soldi li spendevo in dischi. quando ero a casa, musica a tutto volume. ero capace di mettere lo stesso pezzo anche venti volte di seguito fino a quando non lo sapevo a memoria. cantavo anche io sulla base del disco e a volte per sognare meglio, mi mettevo davanti allo specchio e fingevo di essere in tv... quante serate passate in questo modo!
intorno ai dieci anni, invece, il mio palcoscenico preferito era il balcone della nonna. andavo da lei, salivo in camera e mi mettevo in testa - a mo' di parrucca - una di quelle belle e lunghe calze nere di lana delle nonne di un tempo; bastava un nodo e quella acconciatura diventava una coda di cavallo (erano i tempi di gigliola cinguetti), altre volte, con qualche astuzia in piu', diventava quasi uno chignon (e allora ero milva)... poi, cosi' conciato, andavo fuori sul balcone a cantare...
buffo, si', ma mi faccio tenerezza da solo a ripensarci... e la nonna, la cara dolce nonna, mi lasciava fare...

come era facile sognare allora!

che bello, un temporale!

che bello, un temporale! tuoni, lampi... me lo voglio proprio godere e spengo la tv.
... ed ecco il garrire di qualche rondine spaventata e poi lo scroscio dell'acqua. i rumori della citta'
arrivano attutiti, lavati anch'essi...
il mercato sotto casa si anima ancora di piu'; chi si ripara sotto qualche tendone, ombrelli che si aprono, chi corre, chi si ferma, qualche banco che sbaracca in anticipo...

penso che anche i miei vecchi - un tempo - si sedessero attorno ad un tavolo per guardar spiovere, magari con un bicchiere di vino in mano, nella penombra di una vecchia stanza bassa; magari parlavano oppure semplicemente stavano in silenzio e lasciavano andare per un momento i loro pensieri, proprio come adesso faccio io...

un temporale come tanti, che mi lega a mille altri temporali...
ma ecco che il peggio e' passato, di nuovo cinguettio tra i rami ed il rumore del passaggio delle macchine nelle pozzanghere... nuovamente le grida degli ambulanti che cercano di piazzare la loro merce agli ultimi avventori...

pioggia che e' vita!... ed io che guardo vivere...

mercoledì 28 aprile 2010

occhi

perche' raccoglierti,
se un fiore reciso
comincia subito a morire?
meglio lasciarti nel verde giardino
in mezzo agli altri fiori colorati
e accontentarmi di uno sguardo!
ma come posso accontentarmi
se nei tuoi occhi io mi perdo?
occhi belli, occhi verdi
che sembrano coperti da un velo di tristezza
eppure so che - in fondo a quel tuo mare -
nascosta in un forziere e' l'allegria.

martedì 27 aprile 2010

bella luna


luna piena. bellissima! serata tiepida. sul balcone vedo la gente vivere...
pensieri, speranze, paure, preghiere (Dio fammi tornare a vivere!).
un'altra sera, la fine di un altro giorno, la stessa solitudine di sempre...
domani e' un altro giorno, ma non mi aspetto niente!

lunedì 26 aprile 2010

aspettando la sera



tra i rami degli alberi del corso c'e' frastuono di primavera. sembra quasi un'animata riunione di condominio...

... ed aspettando la sera... un po' di relax in veranda!...

sabato 24 aprile 2010

Bill


hanno operato il mio Bill. gli hanno tolto alcune cisti - dicono - benigne. povera bestiola, dolce e fifone com'e'! si sara' sentito tradito quando mio fratello lo ha portato dalla veterinaria, avra' pensato "ecco, se ci fosse qui il mio Gianni non mi lascerebbe fare tutto questo!".
comunque e' andato tutto bene. certo ora e' tagliuzzato e "ricucito" e ci vorra' un po' prima che le ferite siano guarite del tutto ed il pelo ricresciuto, ma il peggio e' passato!
per protezione, in questi giorni indossa una maglietta di mio fratello. e' buffo vederlo conciato in questo modo ... comunque e' bello vederlo cosi' simpaticamente arzillo!

... e mi viene in mente quando la stessa sorte tocco' al Bill precedente (non ricordo se per due o tre volte). una di queste tocco' a me di doverlo portare e di andarlo a prendere. dopo l'operazione, indebolito ed intontito dall'anestesia, non aveva la forza di alzarsi sulle sue zampe. quando mi vide arrivare, pero', anche allungato al suolo com'era, non pote' fare a meno di dimostrarmi il suo amore muovendo il suo codone a piu' non posso.

i miei cani... care, splendide creature!...

venerdì 23 aprile 2010

nel mio piccolo

sono niente, nessuno - o meglio - sono semplicemente me stesso, ma a volte sono contento di essere cosi'! e' cosi' bello quando mi accorgo di essere utile per qualcuno, quando - pur non facendo nulla di speciale - riesco ad aiutare gli altri!
come quando in ufficio arriva qualche straniero; gli altri scappano e... rimango io.
... e allora mi accorgo che Dio, forse, ha dato anche a me qualche dono... quello di aggiustarmi con le lingue straniere, ad esempio.
"do you speak english? parles tu francais?". non mi preoccupo assolutamente della pronuncia e non mi importa degli errori... mi butto!
e spesso e' bello vedere negli occhi della persona che mi sta di fronte la contentezza di avere finalmente trovato qualcuno che la sa capire.

grazie Dio per questo piccolo regalo

25 aprile

mia madre dice che era una bella giornata di sole. ad un certo punto vide la colonna di soldati "della repubblica" che incominciavano la discesa. avevano iniziato il cammino inverso e si stavano dirigendo verso la citta'; la colonna stava lasciando il fondo valle e la montagna... a chiuderla alcuni carri sui quali erano posati dei soldati feriti.
si sparse la voce: "e' finita la guerra!!!". la mamma si precipito' ad avvisare la nonna e le zie che si trovavano nei boschi a far legna e - subito dopo - a dare la buona notizia al nonno, al fratello e a tutti gli altri uomini che si erano nascosti nelle baite sui monti, per scampare la morte e la deportazione.
mamma era una bambina biondissima e piu' di una volta era riuscita a farla franca nel suo ruolo di piccola staffetta, forse proprio per i suoi capelli; alcuni soldati tedeschi le dicevano "tu non ezzere italiana; tu bionda come una tetesca!".

dice che quella sera fu una gran festa, anche le donne alzarono il bicchiere (tutte meno Nena). tutto il paese si ritrovo' all'osteria e furono vino, canti risa... poi, quando l'alcool ebbe fatto il suo effetto, furono proprio le donne ad essere piu' intraprendenti. alcune di loro si diressero in gruppo sotto il balcone del "podesta' " e qui fu una liberazione di canti, insulti e grida.

giovedì 22 aprile 2010

too much time

too much time without love
too many days without sun
flowerless meadows i see arround
even in springtime.

stars sparkling at night
but not for me
the moon laughing at my thoughts
pretending not to see.

troppo tempo senza amore/troppi giorni senza sole/intorno a me (vedo) prati senza fiori/anche se e' primavera.
stelle che scintillano di notte/ma non per me/e la luna che sorride ai miei pensieri/facendo finta di non vedere.

mercoledì 21 aprile 2010

rondini e narcisi


che bello sentire le rondini!
... e immagino anch'io di volare
in un cielo blu...
e gridare al mondo che sono felice
... e soprattutto non volare da solo.

i narcisi sembrano sorridere
di un sorriso largo e rotondo,
si accontentano di un pallido sole
... ed io qui col mio male di vivere
sto aspettando la primavera

vecchie foto


una coppia. lei indossa quello che un tempo era il vestito da sposa locale e che poi e' diventato il costume tradizionale del paese (abito lungo mai chiaro, lungo grembiule, scialle frangiato e - in testa - una "scuffia di mindel", un copricapo con pizzo e nastro bianco). lui elegante completo scuro, cravattino chiaro su camicia bianca e un cappello scuro con un giro di nastro.
siamo nel 1918 e lui non e' un LUI, ma una LEI. si tratta infatti di mia nonna (Nena) che, con un'amica, festeggia, in questo modo cosi' strano per quei tempi, un evento molto importante: la fine della prima guerra mondiale.
quante foto! da bambino ho sempre raccolto tutto cio' che trovato nei cassetti, nelle scatole, nei solai; ho messo da parte, mi sono fatto raccontare...
E poi ad un certo punto ho cominciato a fotografare anch'io; prima con la vecchia macchina tedesca del papa' (quella che e' poi finita nell'incendio della casa), poi con una piccola Agfa avuta in regalo "zia" Titi in occasione del superamento dell'esame di terza media.
mi piaceva fotografare e il risultato non era sempre dei migliori. il mio principale modello era mio fratello; lo portavo a spasso ovunque, lo mettevo in posa e ... click.

lunedì 12 aprile 2010

domani?

che botta! telefono ad un "compagno di viaggio", uno dei tanti che ho conosciuto mentre facevo chemio e... mi dicono "Alberto e' morto!"... e' la seconda o terza persona che "si e' fermata"...
dunque sono stato fortunato? si direbbe di si', almeno per ora!

cosa sara' il domani?... ammesso che ci sia un "domani"!

domenica 11 aprile 2010

saldi d'inverno

fiocchi isolati - in mezzo alla pioggia - scendono, come scampoli di un inverno in saldo.
nel bosco un accenno di verde tra i rami, come la prima peluria sulle guance di un'adolescente.

la rosa


... sulla tua tomba
avrei voluto piantare una rosa,
ma avrei finito con l'odiarla
sapendo che si nutriva di te.

sabato 10 aprile 2010

lettera



guarda che non e' il mondo che ce l'ha con te! e' semplicemente che non sei ne' ricco ne' povero e non e' per questo che vali meno dei primi e piu' dei secondi! tu vali come tutti gli altri!... e non farti montare la testa! sara' ancora piu' bello conquistarti da solo le cose (e non importa se non saranno tutte, che tanto nessuno si porta dietro niente)!
... e sorridi e ama le persone che ti stanno attorno! cerca di non vedere i loro difetti e di tirar fuori i loro pregi e anche loro faranno cosi' con te!

guarda intorno a te
le cose belle che tu hai
... e non le avrai per sempre...


venerdì 9 aprile 2010

mine vaganti

che bel film! bella l'atmosfera mediterranea, bravi e belli gli attori, forte la colonna sonora! storia veramente intrigante, battute a volte profonde, a volte esilaranti! ho riso ed ho pianto, mi sono commosso e divertito!
vero quel che dice la nonna "non vale la pena vivere solo per fare contenti gli altri, ogni tanto bisogna anche pensare a noi stessi". vero - dicevo - verissimo!... anche se poi non e' cosi' facile metterlo in pratica!
mi vien voglia di diventarlo anche io una "mina vagante"... ma forse lo sono gia' un po'!

inventami l'amore

Inventami l'amore,
regalami i brividi delle prime volte,
fammi perdere la testa
come un bambino incosciente
che vede semplici le cose semplici
e possibile l'impossibile.
Sciogli quel po' di zucchero
in questo amaro caffe',
capovolgi la boccia della mia vita
cosi' che i cristalli di neve,
tornati nell'aria,
lascino respirare i miei sogni

luna

Ad est
la luna spunta
dietro la montagna,
evidenziando gli alberi
ed i rami
che, in controluce,
sembrano merletti.
Ad ovest
il sole
va a dormire,
cielo di luce bianca
che si spegne.
Un merlo ancora...
Quando si accorge
che non c'e' risposta
tace...
Ed e' il silenzio.

mercoledì 7 aprile 2010

credo... o almeno ci provo

ho letto una bella frase. so che e' difficile, ma cerco di farla mia

CREDO NEL SOLE, ANCHE QUANDO NON SPLENDE;
CREDO NELL'AMORE, ANCHE QUANDO NON LO SENTO;
CREDO IN DIO, ANCHE QUANDO TACE

martedì 6 aprile 2010

...e non importa se domani piove

...e poi ci sono giornate come questa... e allora mi vien da dire:
"grazie Dio, perche' c'e' ancora il sole che tutto accende e per i mille fiori che colorano il mondo"
... e sono convinto che anche il mio lupo bianco dica al suo Dio "grazie perche' esistono il sabato e la domenica e le altre feste e i giorni quando il mio padrone e' a casa e mi porta a fare le nostre lunghe passeggiate..."

... e non importa se domani piove!

lunedì 5 aprile 2010

pasquetta


oggi mi sono un po' reimpossessato della mia vita, dei miei prati, del mio mondo. finalmente il sole e una lunga passeggiata con il mio lupo bianco. prati ormai pronti al primo verde e con rarissime chiazze di neve dove Bill si tuffa e rotola felice, rami gemmati di argenteo velluto...
in giro gente felice...

scherzi

Eppure c'e' stato un tempo quando ero divertente anch'io...
Come quella volta quando feci credere ad una collega che una tale La Monaca l'aveva cercata dall'agenzia di Monza e che - dal momento che non l'aveva trovata - aspettava una sua chiamata... E lei immediatamente chiamò "pronto... e' Monza? vorrei parlare con La Monaca!
Oppure quando trovai le fototessera che Adriana - che allora si occupava di tesorerie - si era fatta fare per il rinnovo dei suoi documenti. Feci una fotocopia, intorno alla testa disegnai un'aureola, sotto scrissi alcuni versi a mo' di preghiera e faxai il tutto ad alcune agenzie della zona con il titolo "la Madonna della Tesoreria".

Quante risate!

domenica 4 aprile 2010

precipitando

... qui, ad aspettare che i pochi ospiti decidano di andare a dormire. non riesco a stare davanti alla tv, non ho pazienza e non c'e' nulla che mi interessi. dunque sto da solo al bar, o meglio, non da solo, ma - naturalmente - in compagnia del mio lupo bianco.
fuori la nebbia ha mangiato ogni cosa... ah se avvolgesse anche i miei pensieri e come bambagia attutisse questa malinconia!
... sto sprofondando. sento come se un buco si fosse aperto sotto i miei piedi. sto precipitando. vedo sopra di me la luce che si allontana e scendo, scendo, senza nemmeno tentare qualche appiglio...
le radici sporgenti che incontro nella mia caduta mi graffiano; sono i pensieri, i ricordi, le paure, le speranze di un tempo...

sabato 3 aprile 2010

pioggerella

pioggerella fine e trasparente
proprio come se non piovesse niente;
gocce di pioggia su un ramo di rosa
quasi come fosse una perla appesa;
teneri fili d'erba - i primi -
a bere il cielo
due occhi grandi e dolci che mi guardano
... quelli del mio cane

malati

Ieri in banca si e' presentata una cliente vista mille volte; non un tipo simpatico, una delle tante...
E' stato un tuffo al cuore...Pallidissima, magra (lei che era robusta), senza sopraciglia, un fazzoletto legato intorno alla testa per nascondere la caduta di capelli (probabilmente la calvizia momentanea e totale)... Mi sono rivisto come ero un anno fa'...
Non ho avuto il coraggio di chiederle, ma penso stia facendo chemioterapia!

Che Dio abbia pietà di tutti noi e dei malati in particolare!

Pasqua bagnata

Piove,
Pasqua bagnata,
nebbia novembrina,
grigio bagnato e' l'unico colore.
Uova di cioccolato
avvolte in carta allegra e colorata,
dentro come sorpresa
... i miei ricordi

giovedì 1 aprile 2010

la cura

quel che va bene e' che mi basta un mezzo bicchiere abbondante di vino mentre ceno per mettermi sonno, cosi' potro' presto andare a dormire... e se dormo vuol dire che non penso (anzi, magari sogno). la tv e' accesa... o cazzate e giochi cretini o filmetti che non ho la pazienza di seguire o dibattiti dove tutti si sparano reciprocamente merda addosso... viva l'Italia!
da qualche parte - come colonna sonora ad un servizio - la canzone di Battiato "la cura"... che bella, che emozione, che tristezza! senza metterci d'accordo ce l'eravamo dedicata...