lunedì 30 aprile 2012

Geppetto...l'apparenza inganna

qualche giorno fa'... un cliente al ristorante, un neo papa' (nonostante la non giovanissima eta' e dunque a maggior ragione giustamente felice)... arriva al bar per il caffe' e il conto; mi guarda e mi dice "sai, tutte le volte che ti vedo mi ricordi tanto un personaggio dei fumetti, di quei fumetti che leggo al mio bambino, di quelli calmi e tranquilli" ed io "la cosa mi stupisce, comunque la prendo come un complimento; non e' da tutti somigliare ad un personaggio dei fumetti" e lui ancora "si'... sono storie tipo Pinocchio e quando le guardo vedo te... cosi' calmo e sereno... ecco somigli un po' a Geppetto"... la cosa avrebbe potuto offendermi e invece mi ha fatto piacere, anche perche' ho capito che le sue parole erano sincere e non volevano essere una presa in giro... come vorrei che questa calma e serenita' apparente fosse anche interiore, ma non e'....

giovedì 26 aprile 2012

nam myoho renghe kio

per curiosita' e per un confronto - e non certo perche' voglio rinnegare la mia fede - ho partecipato ad un incontro buddista (non so nemmeno se s i scrive cosi), uno dei quei meeting che loro chiamano "zadankai". mi hanno spiegato che per loro non c'e' un Dio onnipotente, ma che il vero Dio ce lo abbiamo tutti dentro di noi. dentro ad ognuno di noi c'e' il bene ed il male, a noi sta fare emergere e prevalere l'uno invece dell'altro... nam myoho renghe kio... nam myoho renghe kio... nam myoho renghe kio... come un mantra, una litania; mi ricorda tanto l' "ora pronobis" ripetuto all'infinito e senza capirne il senso dei rosari di quando ero bambino... che pure tanto mi piaceva e mi dava un senso di calma! davanti ad una tela scritta in giapponese (il gohonzon o qualcosa del genere) recitano questo "nam myoho renghe kio", come una invocazione a se stessi -per fare in modo di tirare fuori il meglio che hanno dentro - ed in questa tela vedono la vita, appunto il bene ed il male, il giusto e l'ingiusto che e' dentro ad ognuno di noi... anche io ho recitato con loro (e penso che tornero' a farlo, anche perche' ho trovato molta cordialita' ed apertura da parte loro)... in quella tela io non sono riuscito a vedere le cose che loro dicono di vedere, ma ho cercato anche io di ritrovare qualcosa della mia vita... per ora non ci sono riuscito, ma mi piacerebbe ritrovare quel bambino che ero e l'entusiasmo e la serenita' di un tempo. "la vita e' adesso" e non e' solo il titolo di una canzone, ma e' quello che loro mi dicono... vivi il tuo presente al massimo, prendi per dare, dai per avere... "nam myoho renghe kio" e' cio che anche io comincero' a dire, sperando che questa recita riesca a tirare fuori il meglio di me (perche' voglio sperare che qualcosa di buono da offrire ce l'abbia anche io) per metterlo anche a disposizione degli altri