sabato 31 dicembre 2011

auguri

un altro anno... un anno in piu'? uno in meno?...
per me non dei migliori, anche se non e' stato disastroso come il 2006 e terribile come il 2008, un anno di attesa, forse di transizione...
dicono che bisogna scriversi una lista di desideri materiali, una classifica... solo che non sono tanto le cose materiali che mi mancano o che vorrei; vorrei piuttosto la salute, l'amore, la pace, la serenita'...
lo scorso anno mi ero comunque obbligato a compilare questa lista e alcune cose si sono realizzate, anche se magari solo per "inerzia", sono capitate e basta: la macchina (quella vecchia mi ha mollato e ho dovuto prenderne un'altra per forza), la tomba di famiglia (desiderio di mia madre... e' stato un po' come costruire il Duomo di Milano, ma alla fine ce l'abbiamo fatta!)...
cio' che non si e' realizzazo e' un viaggio, una bella vacanza (magari non da solo)... lo metto in cima alla lista per il prossimo anno... chi sa!?!
per il resto spero che il prossimo anno sia un po' meno difficile per tutti, che questa crisi venga superata, che finalmente si tocchi il fondo per ricominciare...
ed auguro a tutti i politici e managers vari (o per lo meno a quasi tutti, ma non saprei chi salvare!) che se ne vadano finalmente a fondo anche loro, che le loro valigie piene di soldi e le parole di cui si riempiono la bocca possano essere una zavorra che li fa finalmente andare a picco!
solo allora potremo dire di esserci finalmente ridimensionati!
Auguri!

lunedì 26 dicembre 2011

Titi (Sulina)




qui, seduto sul mio letto, guardo fuori; guardo ma non vedo niente, se non il bianco della neve e l'immobilita' delle cose.
il sole ancora non tocca i tetti e soltanto ingiallisce le cime; non un cinguettio, il silenzio dell'inverno mette i brividi, brividi non di freddo ma di solitudine.
chi sa quante volte anche tu avrai guardato il mondo con questi occhi e con la consapevolezza di chi non si aspetta piu' nulla: poco da dare, niente da ricevere.
... la tua casa: una stanza buia, due piccole finestre e poca luce; una vecchia stufa sempre da rifocillare per non morire dal freddo, acqua e gabinetto sul balcone... e soprattutto negli ultimi tempi il costante brusio di una radio con le pile scariche che ti serviva piu' che altro come compagnia, tu che vedevi solo piu' delle ombre e dunque non riuscivi nemmeno a leggere per far passare il tempo.
... e pensare che, forse, anche allora sarebbe bastato cosi' poco!
... ero per te il figlio che non hai mai avuto;ti accontentavi di vedermi arrivare ogni sera, ma so che non poteva bastare per riempire un giorno ed una vita...

sei stata povera Titi, eppure mi hai sempre salutato con un sorriso!... e quanti libri illustrati di fiabe mi hai comprato quando venivi a prendermi all'asilo!!!

quando stavi bene eri bella rotonda;allegra nonostante, sembravi il ritratto della salute. ricordo che allo zoo ti eri innamorata dell'ippopotamo, forse per solidarieta' con le sue forme...

domenica 18 dicembre 2011

auguri di Natale


ho ricevuto un biglietto di auguri e trovo molto belle le parole stampigliate sopra. non sono certo frasi proprie del mittente, ma mi sembrano comunque piu' veri, sinceri e per nulla banali rispetto alla corrispondensa di questi giorni...

e' Natale ogni volta che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano
ogni volta che rimani in silenzio
per ascoltare un altro...
ogni volta che permetti al Signore
di amare gli altri attraverso di te.

venerdì 16 dicembre 2011

il ponte delle scale


come era bello, quasi maestoso, il ponte delle scale... prima che l'alluvione (credo del 2000) lo portasse via per sempre...

stupide abitudini natalizie (che poi non hanno niente di Natale)

addobbi, luminarie esterne... io li chiamerei "cazzate". per me il Natale e' una festa di famiglia, la vera luce deve essere quella interna, al limite quella di un camino acceso o di una stufa e del volersi bene e star bene insieme. non capisco e anzi disprezzo tutto questo "apparire", questo volersi far vedere i "piu' " in tutto e per tutto.
da bambino mi piaceva fare il presepe; andare a raccogliere il muschio nei boschi e nel solaio a tirar fuori le statuine... ma non sono piu' un bambino e nemmeno ho dei bimbi che girano per casa e che potrebbero apprezzare.
altra grossa stupidaggine i petardi, i botti, i mortaretti... (cosa hanno a che vedere con il Natale?)... eppure da un po' di giorni qui e' tutta un'esplosione... ma la cosa che mi rattrista di piu' e' che gli artefici (e artificieri) di tutto cio' sono dei bambini, ai quali naturalmente i genitori avranno dato i soldi per comprarsi quelle cose... invece di insegnare loro il rispetto per gli altri li invitano a "trasgredire".
e' inutile non e' da me... io che a Cordoba (in Spagna) avevo fatto la figura dell'antipatico nei confronti dei miei compagni di viaggio... loro, di sera, cantavano a squarcia gola per quelle viuzze e... io a pensare che quegli schiamazzi avrebbero potuto far male a qualcuno, magari a qualche malato...

i miei lupi bianchi

Ferragosto, c'e' festa, si balla... ma il mio Bill 3 non sopporta l'idea di vedermi abbracciato a qualcun'altro che non e' lui e dunque mi insegue mentre volteggio con la mia dama, anche facendo correre il rischio di far cadere qualcuno... e allora mia madre va a recuperarlo...

il mio primo lupo bianco - Bill 2 - mentre gioca con un suo amico, anche lui cucciolo

tempi di scuola



...e visto che sono a casa con l'influenza, continuiamo con le foto ed i ricordi

Anna Cecchini, la mia maestra preferita (nella foto ci sono anche io truccato da nano e arrampicato sull'albero.... era un carnevale).
seconda elementare, in una pluriclasse dove io ero l'unico a frequentare la seconda. credo fosse il suo primo incarico, arrivava dalle Marche. carina, dolce, semplice. la sera veniva a prendere il late dai nonni e si fermava sempre a fare due parole...
seconda media, naturalmente sono l'unico con un libro in mano... i compagni mi dicevano "dai, tu che hai il viso d'angelo, vai dal preside a chiedergli che ci faccia uscire in passeggiata".
cantavo e ogni tanto ricevevo qualche biglietto dalle ragazzine della sezione femminile... semplicemente mi imbarazzavano... detestavo e temevo le gite scolastiche dove, non essendo capace a fare il gradasso, finivo regolarmente per essere bersaglio di scherzi a volte anche pesanti.
... il tempo passa ed anche la vita, di questi compagni quattro non ci sono piu'

mercoledì 14 dicembre 2011

il vecchio pozzo

anche se va a periodi mi piace leggere, ma non sempre trovo un libro che mi prenda veramente. a volte mi lascio attirare da titoli e nomi famosi per poi scoprire che hanno poco da dire (e magari sono pure mal scritti).
tra i libri che sto leggendo in questo momento c'e' "il vecchio pozzo" di una scrittrice ungherese, Magda Szabo'... e' bellissimo! non so se e per il raffreddore e l'influenza che mi sono preso (nonostante l'antinfluenzale), per il naso chiuso e la tosse, ma.... a leggere quelle parole, scritte con una delicatezza impareggiabile, mi ritrovo a volte con gli occhi che lacrimano...

lunedì 12 dicembre 2011

vecchie foto e nostalgia

vecchie foto, alcune vecchissime...per quanto riguarda le piu' vecchie, i nonni le tenevano nascoste in un cassetto, dentro ad una scatola ed io ogni tanto andavo a riguardarle e mi facevo raccontare.
le ho tenute io, menomale, forse sarebbero andate perse...

i miei dolci nonni materni... ah che belle le estati vissute con loro... ero felice nonostante la mia infelicita'... e quanti vizi, quanta fatica per farmi mangiare!!!
qui la nonna vestita da uomo ed una sua amica. se non ricordo male fu scattata il giorno che fini' la prima guerra mondiale. festeggiamenti e i giovani si vestirono quasi in maschera...
come era bella la mia Nena!

e che bell'uomo Nonu!
qui in divisa da militare, durante la prima guerra mondiale... povero nonno, si emozionava e a volte piangeva raccontandomi di quei tempi!

mio padre (il piu' piccolo), i suoi fratelli e i nonni paterni (questi sconosciuti!!!)

domenica 11 dicembre 2011

sera d'inverno

mi rende triste la luce della sera, quella che toglie i colori e tutto trasforma in ombre e profili...
toglie il respiro il silenzio della sera, solo l'abbaiare di un cane in lontanaza ed i pensieri che ti parlano senza parole

venerdì 9 dicembre 2011

disegni

mi piaceva disegnare ed ero anche bravino... avrei voluto fare il liceo linguistico o artistico, ma avrebbe voluto dire studiare a Torino invece che non gia' nella lontana Cirie'... e poi c'era bisogno di concretezza e allora "ragioniere"!

ho ritrovato nel solaio alcuni disegni che avevo fatto subito dopo le medie, colori ad olio su tela o su compensato.... semplici e ingenui, ma a loro modo carini..

nonu
a dire il vero il viso e' piu' quello di Barba Pinotou, ma era stato il nonno a posare per me...
Pian Airal

la Cappella del Villar
la Madonna della Neve... campanile rosa antico(e prima che fosse fatto quello scempio di restauro anche la facciata era dello stesso colore e al posto dell'insignificante mosaico attuale c'erano affreschi), cielo viola... e il balconcino tra il campanile e la chiesetta dove mi piaceva andarmi a nascondere quando si giocava a guardie e ladri (e nessuno mi trovava)
mi piacevano i vestiti, quelli eleganti...

giovedì 8 dicembre 2011

pausa pranzo

8 dicembre, mezzogiorno... quasi sembra estate; sole e pure una farfalla gialla che vola da sola... pochi minuti ancora e poi sara' ombra per circa mezz'ora, giusto il tempo che il sole ci mette a passare dietro la montagna che non riesce piu' a superare...
ecco l'ombra e' arrivata, pausa pranzo anche per il sole... buon appetito!

il nonno e anche mio padre sapevano esattamente da quale giorno di dicembre a quale giorno di gennaio si verificava questo "evento" (credo dall'8 dicembre al 6 0 7 di gennaio) e tutti i giorni che passavano erano un giorno in meno di "buio" e una lenta marcia di avvicinamento alla bella stagione e alla speranza.