sabato 25 settembre 2010

pensieri stupidi



dai boschi intorno al paese arriva il rumore degli spari. i cacciatori hanno iniziato la loro danza di onnipotenza! cinghiali, caprioli... che Dio li aiuti!


incontro i grandi occhi di un vitello. anche lui nato per morire... che almeno il cielo faccia in modo che in quel momento non se ne renda conto e che non soffra!

voglia di mediterraneo


sulla cima del monte rosso la prima spruzzata di neve a ricordarci che dobbiamo farcene una ragione, la festa e' finita!...


... e invece dentro di me una gran voglia di mediterraneo...
potrei anche piangere davanti al mare,
piangere davanti a questa solitudine e a quell'immenso,
oppure piangere di gioia per una mano sulla spalla
di quel qualcuno che ammira quel tramonto insieme a me






domenica 12 settembre 2010

le frazioni 5 Villar


... le famose oche del Villar!





il mio Villar! oltre alla casa di Titi con i suoi affreschi e meridiane, alla cappella dedicata alla Madonna della Neve, alla fontana con lavatoio e agli altri affreschi gia' pubblicati precedentemente... anche questi scorci...

il Villar (la parte piu' vecchia anche detta "la Vila"), qualche anno fa' scherzosamente soprannominato "Cuba", dal momento che succedevano risse e fattacci... ora e' tutto calmo!

le frazioni 4 Martassina





Martassina, la cappella di san Michele sul cucuzzolo e il santuario della Madonna

le frazioni 3 (la strada delle ville) Masone,Croce,Canova, Corbassera





prima tante belle ville abbastanza recenti, poi di nuovo un vecchio borgo

le frazioni 2 Pian del Tetto











un bellissimo balcone su tutto il paese...

venerdì 10 settembre 2010

Pian Bel Fe'








... e cammina cammina, si arriva a Pian Bel Fe'... gruppi di baite, un tempo tutte abitate. ora sono poche quelle ancora utilizzate, in un caso o due sono state ristrutturate e trasformate in residenze estive. il primo gruppo e' quello intorno alla cappella di San Vito. ricordo che si veniva fin qui per la messa - se non sbaglio - il 15 di giugno di tutti gli anni... era una festa perche' coincideva anche con la fine dell'anno scolastico.


piu' su e piu' a sinistra gli altri gruppi di baite, da Basas fino all'Ungimala, dal gruppo di case ristrutturato dai Vittone fino all'arrivo della seggiovia e agli impianti di Karfen, passando per la baita di Perou (ricordi di panna montata e mirtilli) e piu' in la' Rocca di Nona,dalla quale si domina tutto il paese.


... e intorno ai prati i boschi... e quanti funghi ho raccolto un tempo dentro a quei boschi!

giovedì 9 settembre 2010

tempo di scuola

che nostalgia di quel profumo di libri freschi di stampa!... allora la scuola cominciava ad ottobre...
mi piaceva sfogliare quei libri nuovi, sentire quel profumo, guardare le fotografie di posti lontani dove un giorno speravo di andare... e poi le lingue straniere, quelle che mi avrebbero permesso di andare ovunque senza avere problemi...

le frazioni





... e da bambino c'e' stato il periodo quando ero sempre con il prete. con lui e le sue "pie donne "(tota Gravino e tota Sciandra) si andava d'estate per le varie frazioni, anche quelle piu' sperdute; a volte era per la benedizione delle case, altre per la messa alla relativa cappella, altre ancora era semplicemente per fare una passeggiata.


... e cosi' Pian del Tetto, la Masone, la Maronera, i Cesaletti...


... che ridere quella volta che, per prendere una scorciatoia piu' ripida che passava per i prati, Don Botta scivolo' e fini' rotolando giu' per la discesa... e che stupore quando, nella caduta, vidi che sotto l'austera tunica nera portava un normalissimo paio di pantaloni!


... e di ogni frazione ricordo qualche personaggio...


del Pian del Tetto, ad esempio, il Bersagliere e sua moglie, la Bersagliera;


del Pertusetto Bertou che, nonostante la sua eta', tutti i giorni si faceva dei kilometri per venire a trovare Neta e che, strada facendo, usava il suo bastone a mo' di mazza da golf con tutte le pietruzze che trovava per strada;

del mio Villar sono tanti i nomi; Mini Preda ("i nostri cuori vanno sempre a piedi"), Maria ad Perou ad Giacou ad Pina (tutta una discendenza di nomi portati addosso, com'era abitudine), gli zii di mia madre Mini dla luce e barba Pinotou detto Pronti, ecc.ecc.


lunedì 6 settembre 2010

Mondrone e la sua Gorgia







all'improvviso un pomeriggio grigio. il cielo si trasforma in un'unica grande nuvola, le montagne si nascondono in una nebbia autunnale. non piu' il vociare dell'estate, ma il silenzio. anche la natura sembra essersi addormentata, non sento grilli, non sento il cinguettare dei passeri, non vedo farfalle volare...

e mi incammino verso la gorgia, prima passando di fianco al piccolissimo cimitero, poi i prati...

non avevo mai notato la minuscola cappella poco distante... chi sa se - passando qui davanti e guardandola - coloro che hanno scelto di farla finita proprio qui hanno avuto un ultimo pensiero, hanno lanciato un'ultima invocazione... no, probabilmente non avevano piu' occhi per guardare...

... eccomi al ponte, altissimo! quasi assordante e' la voce della cascata, sembra invitarti a...

d'un tratto un grido. qualcuno sta chiamando qualcuno, qualcuno sta cercando qualcuno "Davide...Davide... dove sei Davide? "

pensieri tristi, quasi ho paura... ritorno indietro.