sabato 17 dicembre 2016

il pranzo di Natale

PRONTO. CHI E'? - CIAO, SONO IO. SEI IMPEGNATO OGGI? - NON PIU' DI TANTO. PERCHE'?- NIENTE. VOLEVO CHIEDERTI SE VENIVI A MANGIARE CON NOI. SAI OGGI FANNO LA FESTA DI NATALE. TUTTI HANNO DEI PARENTE CHE LI VENGONO A TROVARE E SI FERMANO A MANGIARE QUI E ALLORA HO PENSATO CHE FORSE POTEVI VENIRE ALMENO TU!...L'idea non mi entusiasma, ma non me la sento di dire di no. Tanto in questi giorni sarei passato comunque per salutarli e per gli auguri....Eccomi....Tovaglie rosse, qualche ospite con il berretto di babbo natale, il personale - con strani cappucci in testa - ha l'obbligo di "essere felice". Gli ospiti sono gia' tutti ai loro posti, qualcuno sulla sedia a rotelle. Si mangia, si tenta di parlare un po', qualcuno sorride (io non ci riesco)... Oggi anche il lusso di un goccio di vino! Per alcuni e' arrivato qualche parente, altri - i piu' tristi - sono soli, non parlano nemmeno tra di loro. Una signora dorme tutto il tempo dell'attesa... Poi, all'improvviso, il suono di un armonica; mi giro....e' un vecchietto che - mi dicono - ha l'abitudine di intrattenere cosi' i suoi compagni di avventura; introduce il pezzo con lo strumento e poi continua cantando....Applauso - lui e' felice - applauso!.....Poi ci spostiamo nella hall. Qui un'orchestrina suona. Bella voce il cantante! VOLARE - MY WAY - PIEMONTESINA BELLA....Il vecchietto di prima chiede di fare un pezzo e canta LA VIE EN ROSE; una signora - un tempo sicuramente brava ballerina - si lancia in un ritmo sudamericano; anche la signora che prima dormiva ora e' sveglia e sembra piu' o meno interessata..Arriva il panettone, arriva lo spumante....Auguri! Applausi! Auguri!....Spero che nessuno si sia accorto che i miei occhi si facevano spesso rossi...Auguri! Applausi! Auguri! NON AVEVO MAI SAPUTO DI QUESTO ALBERGO! mi dice. NEMMENO IO! rispondo....ADESSO VADO. CIAO, BUON NATALE!...Vado ed ho la soddisfazione di sapere che oggi ha mangiato un po' di piu!

lunedì 12 dicembre 2016

pochi giorni all'alba

...e prima o poi arriva per tutti, ormai sono pochi giorni all'alba....ebbene si' dal primo gennaio si cambia vita (si fa per dire), dal primo gennaio a casa in prepensionamento...non avevo mai pensato a questa ipotesi e quando a maggio mi era stata ventilata non ci credevo nemmeno io. era stato un po' come un fulmine a ciel sereno, felice e allo stesso tempo spaventato.... ma poi me ne sono fatto una ragione e anche sul lavoro e' stata un'altra cosa, sempre e comunque facendo il possibile e a volte anche di piu' per fare il dovuto, ma anche consapevole del fatto che tanto "morto un papa se ne fa un'altro" e dunque....cosi' e' da almeno due mesi che al mattino entro in ufficio cantando una canzone riferita ai giorni lavorativi che mi mancano (ora soltanto piu' dieci, al netto dei sabati e domeniche e giorni di ferie) e spesso i colleghi sono curiosi nel sapere qual'e' la canzone del giorno;solo che nel frattempo ho anche dovuto cambiare la regola del gioco perche' fino agli anni 30 qualche canzone la sapevo, ma ora anche documentadomi su google e' difficile trovare canzoni del 1910 1909 1908 e cosi' dicendo (ricordo ad esempio che per i 64 giorni e dunque il 1964 sono entrato cantando "un bacio piccolissimo" e per il 1939 "Lili Marleen"). ora ho invertito la regola: mancano 10 giorni, allora faccio una canzone di dieci anni fa', ne mancano nove, ok nove anni fa'; magari quando ne mancheranno 5 faro' uno strappo e cantero "5 giorni" di Zarrillo!.... scherzi a parte la cosa un po' mi spaventa, ma vedro' di imparare a gestire la mia vita in modo diverso e soprattutto provero' a farla veramente MIA, anche se non sara' per niente facile!....e con la forza degli ultimi giorni e anche della "pratica" mi sono tolto e sto togliendo tanti sassolini dalle scarpe e penso che continuero' a farlo in questo breve periodo. da anni non sto zitto e se c'e' qualcosa da dire lo faccio, nei dovuti modi, ma lo faccio (lontanissimi sono i tempi del timore reverenziale)....del resto ho imparato che siamo tutti dei piccoli Budda, che tutti abbiamo le stesse potenzialita' piu' o meno nascoste e che tutti si vale allo stesso modo, dunque perche' temere?...cosi' mi sono sentito un vincitore quando i giorni erano 37....arriva in visita pastorale un grande capo commerciale e vuole parlare con me, che pure non solo non ho un ruolo commerciale, ma nemmeno un grado effettivo, anche se in realta' e' da mesi che mi trovo da solo a gestire la parte amministrativa di quattro agenzie (in una funzione che dovrebbe essere coperta da tre persone) senza praticamente nessun vero aiuto, oltre a sorbirmi altre piccole incombenze....ok ci vado DUNQUE, E' VERO CHE TI MANCANO POCHI MESI PERO'....lo stoppo subito e gli dico NO, VERAMENTE SONO 37 GIORNI.... di nuovo lui OK, POCHI GIORNI, MA NON E' IL CASO DI STARSI A GRATTARE....con molta calma gli ho risposto SE E' PER QUESTO DEVI SAPERE CHE IO NON MI SONO MAI GRATTATO! (questi elementi non si informano nemmeno sulle persone che hanno di fronte tanto si sentono dei padreterni)....mi ha fatto quasi pena quel pallone gonfiato, in quel momento l'ho visto diventare piccolo piccolo....e poi gli ho smontato tutta una teoria che stava predicando, dimostrandogli che non sapeva di cosa stava parlando.... per una volta mi sono sentito GRANDE, si e' alzato e se ne e' andato senza salutare nessuno!.....si' devo dire che in questi quasi 40 anni di battaglie nel mio piccolo ne ho fatte tante e spesso le ho fatte anche per gli altri, qualcuno se ne e' accorto e qualcuno no (e non sono nemmeno un sindacalista)!....ma ora si volta pagina...

mercoledì 16 novembre 2016

immagini.....intorno e dentro di noi

attimi, immagini che fermano l'attimo e l'emozione del momento....un cielo di nuvole, un paesaggio, una persona, un fiore....se ci fermiamo un attimo vediamo intorno a noi quello che siamo veramente....allegria, tristezza, amore, solitudine, tutto e' li', e' li' che ci guarda e si fa guardare. a volte vediamo l'uno e a volte l'altro, a volte vince uno e a volte l'altro, ma e' li', dipende solo da noi.... vorrei fotografare la gente, i volti, cogliere la luce di uno sguardo, la sfumatura di una testa grigia. vorrei raccontare la maestria di certe mani e di antichi mestieri. vorrei.....ma il pudore mi ferma davanti a chi non capirebbe....

martedì 15 novembre 2016

Pion 'a Scu

....e poi decidere di andare in un posto nuovo, non cosi' distante, pero' un posto dove non sono mai stato....il vento della notte ha scosso i rami, lungo il sentiero un tappeto di foglie, il rumore dei miei passi che le calpesta e Bill che ci si tuffa dentro come fosse neve....ed eccomi a quel pilone votivo che ho sempre guardato dal paese come fosse un punto irraggiungibile, ancora qualche passo ed eccomi alle baite, come sfondo le Corbassere, ai miei piedi il paese, davanti ai miei occhi il fondo valle con le cime innevate....bello! verrebbe voglia di restare qui!

Atia

aver voglia di tornare sui propri passi....capita! quante volte sono salito fin lassu' e ora da quanto non ci torno!? magari al mattino si partiva e si andava a Bel Fe' e si tornava con le borse piene di funghi e poi - non ne avevamo mai abbastanza - il pomeriggio si saliva sul versante opposto: Piano Atia, Atia.... del resto quelli di Atia erano i boschi di GNASIET, e poco prima di morire mi ci aveva portato proprio lui in quei posti, nonostante la mia terribile paura delle vipere, essendo quello il lato piu' esposto al sole; ricordo che ne avevamo trovati pochi quella volta, ma sono sicuro che il posto fosse quello giusto, solo che non tutti gli anni sono buoni allo stesso modo......ma questa volta ci sono tornato, con fatica ma ci sono tornato! io e il mio Lupo Bianco, il mio Bill....5 ore di cammino ma ne e' valsa la pena, anche se a salire mancava il fiato e a scendere le ginocchia....giornata fantastica, colori fantastici....quassu' in pace con il mondo!

giovedì 20 ottobre 2016

18 anni

vorrei avere 18 anni; essere carino e sognatore come allora, ma avere 18 anni adesso....non avrei piu' lo spauracchio del militare e cercherei di fregarmene un po' di piu'! magari me ne infischierei del voler portare uno stipendio a casa e continuerei a studiare (del resto ero bravo e mi piaceva la scuola!). universita', magari andrei i giro per il mondo a fare esperienze di vita (ah come mi manca l'Inghiltera e quell'idea di liberta'!)....come invidio, da questo punto di vista, i giovani di adesso! certo non hanno vissuto i favolosi anni '60, non hanno conosciuto nonni e storie come ho conosciuto io, ma loro hanno il mondo e la vita davanti e un'altro spirito per combattere!

mercoledì 12 ottobre 2016

bollicine......

a stare soli si pensa....ci si ritrova magari con lo sguardo perso nel vuoto e con la testa piena di pensieri. riaffiorano situazioni e ricordi,vengono su, come le bollicine dell'acqua minerale. fai bilanci, di solito negativi, tante sconfitte, qualche vittoria...e cerchi di reimmedesimarti in quello che eri e magari ti fai pure tenerezza.....come quando....................................................................prima media, sul pullman che dal paese mi portava a scuola. ho sempre scelto gli ultimi posti, anche tra i banchi (e vicino alla finestra)....anche quella volta - inizio anno scolastico e dunque inizio di una nuova esperienza di vita - anche quella volta ero in fondo. i miei compagni di viaggio si agitavano, facevano casino, io ero il piu' tranquillo anche se in mezzo a loro (sono sempre stato un tipo anche troppo tranquillo). l'autista ci richiamava ma noi - o meglio loro - si continuava a far rumore (mi sembra di ricordare che fosse soprattutto una questione di voci).....sorpresa!!!!....quel pomeriggio venni convocato dal preside, io ed io soltanto.....chi sa perche' l'autista aveva detto che io ero stato la causa di tutto.....ci rimasi molto male e lo stesso i miei!...................esattamente l'opposto invece parecchi anni dopo. servizio militare, carabiniere....era una domenica sera e me ne stavo tristemente tornando in caserma. a quell'ora il treno era per due terzi occupato da militari che, come me, avevano finito il giorno di permesso, tutti in divisa; anche avessi voluto non avrei potuto scegliere un posto da solo e poi avrei fatto la figura dell'asociale (anche se ammetto che forse "asociale" lo sono stato da sempre).....anche quella volta mi trovo in mezzo ad un gruppo di commilitoni che fanno i gradassi: su con la voce, battutine, risate....qualche giorno dopo tutti in AULA MAGNA....ad un tratto il Tenente Baruzzi dice al microfono "alzino la mano coloro che domenica sera facevano vergognosamente casino sul treno". io non avevo fatto casino, ma mi sentivo comunque coinvolto per il solo fatto che ero stato presente; dunque alzai anche io la mano.....NO CASTAGNERI, TU NON ERI TRA QUELLI. C'ERO ANCHE IO SU QUEL TRENO ED HO VISTO CHE TU NON ERI TRA QUELLI. COMUNQUE ONORE A TE CHE HAI AVUTO IL CORAGGIO DI PRENDERTI UNA RESPONSABILITA' CHE NON ERA TUA....i responsabili furno in qualche modo puniti, io invece conquistai la fiducia del tenente!......................si' - devo ammetterlo - mi faccio priprio tenerezza!

sabato 1 ottobre 2016

Anin

il suo era un portamento austero; alta, magra, un naso importante, occhi grigio azzurri, capelli prima biondi e poi bianchi che portava raccolti sulla nuca. passava per il paese e aveva un saluto per tutti, per lo meno per coloro che osavano salutarla; gli altri erano un po' imbarazzati e temevano quasi con una parola di disturbarla....a vederla passare ci si chiedeva come mai una donna cosi' bella - anche se forse un po' troppo magra - non si fosse sposata e la domanda rimaneva senza risposta. l'ho vista ieri Anin, in una casa per anziani. e' stato un incontro casuale...lei su una carrozzina che andava verso la mensa. anche questa volta sono stato titubante nell'andare verso di lei, ma poi l'ho fatto. OU SE VOUS ANIN? (SIETE ANIN?) e lei mi guarda con quei suoi occhi ancora belli, forse non mi riconosce. ME SE GIANNI LOU FII AD SILLA ED MICHINA. EST DA TANT QUE NOU VIEN PIINT! ( IO SONO GIANNI IL FIGLIO DI SILLA E DI MICHINA. E' DA TANTO CHE NON CI VEDIAMO!). ecco che mi riconosce e me lo fa capire all'inizio con un sorriso. capisco che sente poco, mi chino verso di lei e le dico qualcosa, non certo un COME VA?, sarebbe una domanda fuoriluogo ....OURO' EST OURA AD MINGIA GI VOU LASOU ALA' (ADESSO E' ORA DI MANGIARE VI LASCIO ANDARE)....ancora una saluto, un sorriso e un GRAZIE da parte sua; le poso una mano sul braccio e la vedo andare... sono contento di averla incontrata e di averle parlato e sono sicuro che anche lei e' stata contenta! Anin, ancora adesso austera ed elegante, anche sulla carrozzella...una camicia grigia a pois e una collana di perle bianche al collo.....

giovedì 29 settembre 2016

dentro ad un cassetto...

le pulizie a volte servono anche per ritrovare degli scritti di tanto tempo fa', di cui nemmeno piu' ti ricordavi...e rileggendoli non sembrano poi nemmeno cosi' male (non riesco piu' ad impaginare con l' "a capo" e dunque uso i puntini per simboleggiare il fine rigo)..............................................................................................................................................quando un sogno diventa realta' non puo' durare....e quando questa realta' comincia a sgretolarsi vorresti allora che non fosse vero, ma che fosse veramente solo un sogno............................................................................................................................ ci si incontra cosi', per caso....sono gli occhi che avevi sognato....e saltano tutti gli schemi, il mondo puo' aspettare adesso, l'amore no!...... voglio chiamarti AMORE...purche' questa non sia una promessa...o un sinonimo di sempre...staremo insieme fino a che ci va...senza pensare piu' di tanto al domani...e quando il domani sara' arrivato...cercheremo di restare amici...ma almeno avremo riempito il nostro sentimento...non solo di pensieri e parole non dette...e il nostro passato saraì fatto...non solo di rimpianti, ma anche di splendidi momenti da ricordare...voglio chiamarti AMORE....anche se e' una parola che spaventa...voglio abbracciarti forte...e morire dentro a un tuo respiro...

lunedì 5 settembre 2016

somiglianze... la dinastia dei Lupi Bianchi

ed e' impressionante quanto il piccolo lupo bianco assomigli ai suoi due predecessori...ha il pelo piu corto rispetto all'ultimo (non mi piace chiamarlo cosi' perche' non e' una gara, ma e' solo per distinguerlo dall'altro, anche questo termine freddo e detestabile ma....). dunque quanto al pelo e forse anche al muso - piu' affusolato- assomiglia al primo lupo....del secondo invece sta prendendo i posti e le abitudini; tutti gli angoli dove si accucciava il secondo lupo sono i suoi e anche lui, quando e' stufo della confusione, parte e va' e se ne va in camera, nella sua cuccia ufficiale....rispetto ai suoi predecessori e' solo molto piu' vivace, ma passera', qualche scarpa ancora rosicchiata e passera'.... e' divertente il suo risveglio mattutino, non si muove, sta fermo al suo posto, ma comincia a sbadigliare sonoramente....e solo dopo un po' viene scodinzolando a salutarmi....Bill IV, il III Lupo Bianco, il nuovo Bambino....

giovedì 11 agosto 2016

a zonzo per Torino

tra Liberty (Corso Francia) mercati (Piazza Benefica) e "fette di polenta"(Corso San Maurizio).....e' bello perdersi in mezzo alla gente, nella vita di tutti i giorni...

mercoledì 10 agosto 2016

una giornata particolare....

un gioiello a 5 minuti da Piazza Vittorio, praticamente quasi in centro citta': Villa della Regina.....fantastico!