venerdì 31 dicembre 2010

tacere

domanda : "ma tu non ti esprimi mai?"
risposta : "i miei silenzi parlano per me!"
... chi vuole puo' capirmi., cosi' come io e il mio cane ci capiamo con uno sguardo!

... vorrei che almeno non ci facessimo del male!

il cenone

tutti gli anni dico sempre "mai piu', questa e' l'ultima volta". lo dico sempre e allo stesso tempo lo temo!
il cenone di capodanno per me e' sempre stato un esperienza shockante. sin da bambino, quando mi confondevo con gli altri miei piu' o meno coetanei ospiti nell'albergo.... mi sedevo si' magari a tavola con loro, ma vedevo i miei correre e agitarsi e non mi sentivo mai al posto giusto... io a far festa e mio padre e mia madre a correre e penare! che senso aveva?
un tempo, dopo il brindisi, tiravo fuori il giradischi. spostavamo i tavoli e "tacabanda": Casadei, vecchi 78 e 33 giri di ballabili e - anche se senza troppa convinzione - mi buttavo anche io nella mischia... del resto dovevo far finta di essere felice!
poi sono venuti gli anni della SIAE: proibito far festa.... e allora il mio dopo cenone lo impegnavo nel lavare bicchieri, magari fino alle due del mattino; che almeno quello fosse fatto, un lavoro in meno da fare per chi avebbe fatto la levataccia !
l'anno della chemio - poi -pensavo proprio che sarebbe stato l'ultimo... e invece sono ancora qui a chiedermi che senso ha tutto questo... e non riesco a darmi una risposta!

giovedì 30 dicembre 2010

l'ultima notte

...ore 22.30... ero riuscito ad addormentarmi senza pensare che domani e' l'ultimo giorno. me la dormivo bene, forse stavo anche sognando... ad un tratto suona il telefono... mi sveglio... le solite cretinate!... cosi' adesso sono qua che penso che domani e' l'ultimo giorno!
detesto i botti, detesto le cretinate di capodanno, non ho mai capito e condiviso quella felicita' forzata, quei sorrisi, quegli abbracci.
la sera dell'ultimo dell'anno piu' delle altre vorrei passarla in un convento fuori dal mondo, io con il mio lupo bianco, lontano da tutto e da tutti!
... che ci pensino pure gli altri a festeggiare... io non ne vedo il motivo!

sabato 25 dicembre 2010

pensieri di Natale

penso a chi guarda gli altri vivere il Natale, magari ricordando e rimpiangendo qualche Natale passato anche se non vissuto appieno...
penso ai malati, magari a quelli che non hanno piu' nemmeno la voglia di vivere o magari ce l'avrebbero, ma non ne hanno la possibilita'...
penso ai bambini, alla loro gioia, alla loro curiosita'... cosa ci sara' dentro a quei pacchi?
... penso sempre che potrebbe essere l'ultimo Natale!

venerdì 24 dicembre 2010

regali di Natale

un pacco o due sul mio letto; capisco che quelli sono i miei regali di Natale! poche parole... preferirei un abbraccio, un sorriso...
del resto anche io - consegnando i miei doni - non mi scongelo...
accidenti a questa paura di tenerezza!
un osso al mio lupo bianco, che mi sorride e mi corre incontro: eccola la mia tenerezza di Natale!

domenica 19 dicembre 2010

gli ubriachi

qualche anno fa', una piovosa sera di fine giugno... in albergo i primi ospiti della stagione estiva, tutti annoiati e delusi per il tempo. tra questi la Signora Emilia, quasi novant'anni ma la piu' allegra e vivace di tutti. invece di finire la giornata davanti alla tv Emilia raduna tutti gli ospiti e li coinvolge in canti di un tempo. io assisto e non posso fare a meno di ricordare quando da bambino sentivo magari quelle stesse canzoni, allora spesso cantate dalle voci degli ubriachi che non se no volevano piu' andare via. quasi sempre erano canzoni tristi che parlavano di emigrazione e disgrazie (CREOLA/LA MINIERA); a volte quelle voci toccavano delle note impossibili e cio' nonostante perfette, altre diventavano stonate... ed io diventavo triste e non riuscivo a dormire.

quella sera non ho potuto fare a meno di prendere di corsa carta e penna e di scrivere di getto questa canzone...

una volta cantavano
e riempivano la notte di note
e alla luna che li stava a guardare
dedicavano canzoni stonate.
una volta cantavano
ora invece e' il silenzio
ora e' l'urlo degli altoparlanti
gridan fuori, ma tacciono dentro.
gli ubriachi cantavano
canzoni tristi
di emigranti e minatori che partivano
e ascoltando quelle storie
quanta malinconia
e pensavo quando anch'io
avrei dovuto andare via.
e c'era sempre una donna
che stava ad aspettare
con le lacrime negli occhi
e la morte dentro al cuore
e le voci si intrecciavano
in quei cori da osteria
quanta nostalgia di quella nostalgia,
quanta nostalgia di quella nostalgia.
gli ubriachi cantavano
e facevano come una gara
a chi riusciva a raggiungere
quella nota che piu' in alto volava
e c'era chi rideva
e c'era chi piangeva
che il vino a volte e' allegro
e a volte ti dispera
e parlavano di donne e di amori,
qualche volta di politica e motori,
i tarocchi sempre in mano
la bestemmia sulla bocca,
tanto il prete perdonava
quel peccato senza colpa.
e c'era sempre una donna
a casa ad aspettare
e la cena ormai era fredda
e un bambino da cullare
e le voci si intrecciavano
in quell'allegra compagnia
quanta nostalgia di quella nostalgia
quanta nostalgia di quella nostalgia


tutto il calcio minuto per minuto

... sotto, i soliti avventori della domenica pomeriggio, i tarocchisti: Mini d'la Resia, Nadin d'Nondou, Nandinou, Miquel d'Souviard, Nonou, Tigliou, Angelo d'Martasina, Tournour ed altri ancora.
quando potevo mi chiudevo in camera, per fare magari gli ultimi compiti. accendevo la radio su TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO ed ero doppiamente triste; triste perche' anche allora in quel modo guardavo e sentivo gli altri vivere, triste perche' naturalmente il Toro perdeva... il giorno dopo sarebbero stati i soliti sfotto'!
... anche quella una domenica sprecata!

verso il Natale

... ho visto il sole negli occhi di una bimba!
guardava estasiata un presepe in vetrina...

giovedì 9 dicembre 2010

la "mia" Torino

e poiche' per il momento non posso tornare a girare per il mondo faccio il turista nella mia citta'. che bello!

Piazza C.L.N
Piazza Cavour - magnifica - e sembra di essere a Parigi!

Piazza Bodoni
Piazza Carlo Alberto

Palazzo Carignano
Piazza Castello, Palazzo Reale; di fianco San Lorenzo e in fondo la Cupola del Guarini
Piazza Castello, verso la Mole Antonelliana

L'elegante Piazza San Carlo
La Consolata

Verso il Duomo, sullo sfondo la Cupola del Guarini
La deliziosa Piazzetta IV Marzo
Piazza Savoia e l'Obelisco
Piazza Vittorio vista da La Gran Madre, sullo sfondo le montagne innevate
La Gran Madre vista da Piazza Vittorio
Il Po, i Murazzi ed il Monviso

Superga

domenica 5 dicembre 2010

che freddddddooooooo!!!!!!!




quando il sole non ce la fa... e riesce soltanto a fare il solletico agli alberi sulla cresta.

sabato 4 dicembre 2010

non esiste l'amore

se non fosse successo quello che e' successo forse l'avrei incisa... era pronta li' e li' l'ho lasciata, in un cassetto... a differenza delle mie altre composizioni e' un pezzo che stranamente si sviluppa in tre tempi...comunque si immagini un atmosfera Tenchiana, magari l'accompagnamento di solo un pianoforte o poco altro... io l'avrei voluta cosi'!

non esiste, non esiste l'amore
posso dirlo, l'ho imparato a mie spese
troppe volte ho creduto e ho sbagliato
qualche volta ho mentito anche io
non esiste, non esiste l'amore
amore, amore mio

e non sarai certo tu
a cambiare la mia vita
e anche tu prima o dopo fuggirai
verso isole lontane
e una sera qualunque
a qualcun'altro dirai
queste stesse parole
"non esiste, non esiste l'amore"

e' solo un fuoco che brucia troppo in fretta
un soffio di vento, una carezza
un quadro colorato appeso a una parete
troppo spoglia e grigia
una finestra aperta su un giardino che non c'e'
non esiste l'amore
non esiste l'amore, amore credi a me.

martedì 30 novembre 2010

nevica

l'allegria delle sere tristi
come quelle quando nevica...
i bambini col naso contro i vetri
per guardare come nevica...
alzo gli occhi al cielo
per vedere se e' vero...
una goccia che era neve si e' sciolta
e sul mio volto adesso scivola...

domenica 28 novembre 2010

un assaggio d'inverno

domenica mattina, non vedo il mio cane .... non e' nemmeno venuto a svegliarmi come fa di solito... ma capisco subito perche'! alzando la tenda vedo che fuori e' tutto bianco e lui impazzisce per la neve!!!
appena un imbiancata, pero'...
zona Santa Croce... la prima casetta - quella bianca - e' la villetta dove veniva in villeggiatura Einaudi, che poi diventera' Presidente della Repubblica.

sabato 27 novembre 2010

Amalfi/Ravello/Capri

Amalfi, Sant'Andrea
Quella volta decisi per il Sud e scelsi Amalfi... mi ero documentato su una guida ferroviaria e avevo visto una fermata Vietri/Amalfi, dunque pensai "non fermera' proprio li', ma sara' comunque vicino!"... e invece mi sbagliavo. scesi dal treno a Vietri e mi misi ad aspettare un pullman di linea e nell'attesa conobbi una simpatica ragazza locale, anche lei diretta da quelle parti. ad un certo punto passarono due giovani in macchina che conoscevano la ragazza e le chiesero se voleva un passaggio. lei accetto' e mi propose di unirmi a loro. non lo avessi mai fatto! Dio che paura! non so se quello era veramente il loro modo di guidare per quelle strade strette ed impervie e per giunta a picco sul mare; probabilmente decisero di esagerare per spaventarmi!... e infatti ci riuscirono... arrivati a Minori dissi loro che avevo cambiato idea e che per la prima notte volevo fermarmi proprio li'... e cosi' fu, li ringraziai e scesi... e il giorno dopo me la feci a piedi con la mia valigia da Minori ad Amalfi.

bella Amalfi e la sua costiera! e che belli e buoni quegli enormi limoni!

Amalfi vista dal mare e sopra la cittadina il vecchio Cimitero

Ravello Capri, bella, curatissima ed elegante... peccato non avere foto decenti!

Venezia

Venezia, la magica, la splendida Venezia... unica!

la prima volta arrivai un tardo pomeriggio piovoso di settembre. imperversava un temporale; lampi e fulmini e acqua che Dio la mandava... fu quasi una sfida imbarcarmi sul battello che doveva portarmi al mio hotel alla Madonna dell'Orto; avevo paura, dicevo "qui andiamo a fondo!"
... ma il giorno dopo sole e bel tempo per tutta la settimana.
era bellissimo perdermi per quelle calle, piazzette e canali e non aver fretta di ritrovarmi



Ca' d'Oro
il Ponte di Rialto


i Mori
un caffe' in Piazza San Marco... costa quasi quanto un pranzo, ma una volta nella vita ne vale la pena, con l'orchestrina che suona alle tue spalle e con una signora spagnola seduta qualche tavolo piu' in la' che si mette a piangere quando sente suonare Granada...
sembra tutto stereotipato e invece non lo e': Venezia, una gondola, il gondoliere, due innamorati...anche a me sarebbe piaciuto non essere da solo...


il Ponte dei Sospiri
veduta verso gli Schiavoni

venerdì 26 novembre 2010

Spagna

peccato, non ho delle belle foto della Spagna, ma solo dei bellissimi ricordi.
la prima volta che ci andai fu con un gruppo di colleghi; ci eravamo messi insieme solo in quanto tali e non perche' ci conoscessimo piu' di tanto... fu un tour dell'Andalusia: Siviglia, Granada, Cordova, Ronda.
ricordo in particolare la luminosita' di Siviglia nei giorni di aprile... spero di poterci ritornare!
in seguito tornai ancora in Spagna, questa volta da solo, destinazione la splendida Barcellona e dintorni.

ecco, se c'e' una citta' dove mi piacerebbe vivere e' proprio Barcellona e dico questo non solo per "la vita", i locali, i divertimenti in generale, ma per tutto l'insieme.
non sono comunque mai andato a vedere una corrida e comunque non ci adrei mai e poi mai...

dunque... arrivederci Spagna! (e questa volta magari anche Madrid!)

martedì 23 novembre 2010

Singapore

andare fin cosi' lontano per rimanerci cosi' poco... accompagnavo una persona che era la' per lavoro. ci rimasi una settimana senza muovermi piu' di tanto.... e dire che avrei potuto fare anche solo un salto in Malaysia.
che caldo a Singapore! un caldo umido... del resto siamo all'Equatore... sempre i vestiti appiccicati addosso, aria condizionata, uscivo da un negozio per entrare subito in un altro... e quanto curry nel mangiare, praticamente curry dappertutto.
quanti contrasti a Singapore: il palazzo supermoderno attaccato alla catapecchia, un miscuglio di razze e religioni incredibile, templi di tutti i tipi, donne indiane - le piu' eleganti, nei loro sari - e bambine bionde con gli occhi a mandorla...ricchezza, opulenza e anche tanta apparente miseria che sembra pero' essere vissuta con il sorriso.





bambini al lavoro, il portiere d'albergo