domenica 28 aprile 2013

un sorriso per regalo

mi piacerebbe, quando ritorno a casa, portare con me un sorriso, ma non e' facile...e allora cerco di sopperire con delle cose materiali, anche se non e' la stessa cosa...
un giro al mercato sotto casa, un po' di bella frutta, magari quelle belle arance tarocco che non sempre trovi (detesto l'inverno, ma quando finisce mi spiace proprio perche' finisce anche il periodo dei "tarocco"),dei dolci, magari quei buoni cuneesi di cioccolato ripieni con liquori diversi, oppure dei fiori...
si sono invertiti i ruoli. da bambino, quando mia madre scendeva per fare delle compere, ero io ad aspettare con ansia il suo ritorno per vedere cosa mi portava. la sorpresa piu' gradita era eventualmente un 45 giri, ma molto piu' spesso si trattava di un vassoio di paste dolci, cosa che andava bene per tutti e due, visto che tutti e due siamo sempre stati golosissimi!...ah che buone le bignole...e gli chantilly!
forse pero', anche allora, il regalo piu' bello sarebbe stato un sorriso vero!!!

giovedì 25 aprile 2013

la prima barba di primavera

sole, finalmente primavera... il bosco comincia a rinverdire. mi fa pensare alla prima peluria sul volto di un ragazzo imberbe e ricordare il "rito" della mia prima barba,assistito e guidato dalla zia Titi; io in soggezione e pieno di vergogna, lei invece quasi felice di vedere il suo "bambino"farsi uomo...
...e le lucertole escono dai muri e si godono il sole; quelle stesse lucertole che a ferragosto assisteranno incuriosite e forse spaventate al
passaggio della processione della Madonna, con il frastuono della banda musicale...

domenica 21 aprile 2013

sentieri

sentieri, fatti mille volte...
portano al futuro, portano al passato.
si incurvano, salgono,scendono,
sentieri a volte scivolosi e ripidi
... e allora vien voglia di fermarsi...

"entusiasmo"...cos'e'?

vorrei tornare ad avere un minimo di entusiasmo, anche se il vero entusiasmo io non so cosa sia... tornare a dipingere, a cantare, a fare bene qualche cosa o almeno ad avere la convinzione di farla bene...come quando da ragazzo passavo i miei pomeriggi a studiare e a fare i compiti; ero magari stanco, ma alla fine soddisfatto per i conti che tornavano, per il bilancio quadrato, per la cosa capita... accidenti alla scuola che mi ha insegnato a prendere troppo sul serio le cose, sarebbe stato meglio semplicemente imparare ad arrangiarsi!

la minestra d'erbe

mia madre era un ottima cuoca; cose semplici ma buonissime! dice che quando si e' sposata non sapeva fare niente, ma poi si e' dovuta tirare su le maniche... carpendo qua e la' ai cuochi che si avvicendavano ai fornelli del ristorante e a volte sostituendoli e' diventata uno chef d'eccezione, pur non volendolo mai ammettere...ma le cose piu' buone e quelle che mi mancano di piu' sono appunto quelle piu' semplici...ah che buone quelle minestre di erbe varie (ortiche, foglie di primula e chi sa cos'altro...), sono sicuro che sarebbe felice di prepararle ancora se solo potesse, ma non puo' piu' ed io non oso chiedere e faccio finta di niente...
ieri sera banalissima minestra di pasta e qualche verdura. "mamma ti ricordi? y e' d'patate, y e' d'carote! lo diceva sempre il nonno". in effetti il nonno ( materno), che quando era rimasto solo veniva a mangiare da noi, detestava le verdure e neanche a farlo apposta la donna di servizio di allora metteva patate e carote ovunque e lui se ne usciva sempre con questa battuta quasi di rimprovero, pero' poi mangiava...
ma quel ricordo ha rattristato mia madre "ah se i nonni fossero ancora qui! chi sa cosa direbbero  a vedere come stanno le cose?"...
il nonno era un bell'uomo, sempre dignitosamente elegante, pur nella sua semplicita' di contadino...ho ereditato da lui solo la capacita' di emozionarmi...quante volte l'ho visto con le lacrime agli occhi, soprattutto quando mi raccontava della grande guerra e quando il 4 novembre alla "festa dei Caduti" la banda intonava IL PIAVE,,,