giovedì 5 novembre 2015

Soulina

...e poi, dopo mia madre e Nena, c'era la mia terza mamma:Soulina...
 Soulina era una pro-zia acquisita, aveva sposato il fratello di mio nonno, zio Michele...non ho mai saputo piu' di tanto, ma le cose, forse per colpa di entrambi gli sposi, non erano andate benissimo. A quel che mi e' arrivato, a tutti e due piaceva far festa, alzare il gomito, anche quando non potevano permetterselo.So ad esempio di quando zio Michele era tornato a casa mal concio per le botte che si era guadagnato andando a rubacchiare delle bottiglie da un parente alla lunga; certo era in torto, ma c'e' modo e modo di reagire. Pero' il "derubato" era uno che contava - un ex podesta' - e dunque poteva permettersi questo ed altro con i piu' deboli....a quei tempi era cosi'!...
Forse per questo precedente a Nonou non piaceva molto la zia Soulina....Nena invece mi diceva sempre DEVI VOLERLE BENE COME LEI NE VUOLE A TE, LEI CHE QUANDO ERI PICCOLO ANDAVA DI NASCOSTO E A SUO RISCHIO A RUBARE LA LEGNA PER VOI CHE ERAVATE AL FREDDO!...gia' perche' i miei, all'inizio, erano veramente messi male. Poveri e cacciati di casa dalla nonna paterna, non avevano nemmeno i soldi per tirare avanti e dunque neanche per scaldarsi...ed io ero piccolo e non potevo stare al freddo!
Lei non aveva figli, ero io il suo bambino! Pochissimi soldi, ma quante volte, tornando dall'asilo, mi ha comprato un libro di fiabe illustrate con una sosta da Bounin!
Gran fumatrice, si faceva le sigarette di trinciato da sola e una volta che avevo mal di denti mi disse DAI FUMACI SOPRA UN PO', VEDRAI CHE TI INTONTISCE IL DOLORE....ci provai, ma senza risultato.....forse per questo non ho mai piu' fumato!...
Pochi soldi - dicevo -  ma era una affezionata cliente di TUTTO SI REGALA, un ambulante di abbigliamento che veniva in paese una volta alla settimana. Si comprava spesso delle cose e a volte anche a me arrivavano regali di questo genere. Ricordo una bellissima camicia a piccoli fiori provenzali, fiori arancioni su una base verde....del resto quelli erano gli anni dei "figli dei fiori"!
Inappentente com'ero, mi faceva le frittelle di mele o la cioccolata calda, mettendoci dentro anche l'uovo...
Soulina per tantissimi anni e' stata aiutante in albergo e che aiutante! in cucina (bravissima nella selvaggina, ma io la ricordo soprattutto quando in autunno preparava la conserva e metteva via i funghi sott'olio), come cameriera, per le pulizie...e appunto come "mamma", che difendeva il "suo" bambino dai rimproveri e a volte dagli scapaccioni....
Le piaceva tantissimo ballare ed e' stata lei ad insegnarmi....valzer, polka, mazurka....qualche volta mettevamo su un disco e via alle danze; oppure in cucina -anche se di rado - lei lavava i piatti ed io li asciugavo....e intanto le cantavo le canzoni di Orietta; lei invece intonava CREOLA DALLA BRUNA AUREOLA.....
Poi il tempo e' passato, anche io sono cresciuto ed e' stata proprio lei ad assistere al rito della prima barba, lei ad insegnarmi ad usare il rasoio (ed io che mi vergognavo da morire)
....Soulina e' diventata TITI (cosi' la chiamava mio fratello da piccolo)
... E poi acciacchi, tanti acciacchi e anche ospedale. Come gia' detto ero il SUO bambino e tutto quello che facevo era giusto e bello (e da lei ingigantito); tipo quando arrivai in ospedale per trovarla e la suora che in un primo tempo mi aveva scambiato per "quello delle ventriere" mi disse AH LEI E' IL NIPOTE, QUELLO CHE E' STATO IN INDIA!ed io invece ero semplicemente andato in Belgio
....Ed alla fine e' rimasta a casa, ha smesso di fumare, ha perso la sua allegria.
Tutte le sere andavo a trovarla per farle un po' di compagnia, portarle in casa un po di legna, parlare un po'. Come erano lunghe le sue giornate - solo ora me ne rendo conto- lei quasi cieca, unica compagnia la radio sempre accesa e una sorella un po' cosi', ma comunque pur sempre una sorella....
Sono sicuro che ha sempre sognato gli stessi miei sogni e senza dirmelo mi ha sempre capito! Ricordo quando sono andato a militare...in quel periodo aveva delle ferite alle gambe che io le medicavo; ecco, la mia preoccupazione quando sono partito era quella di lasciarla sola....ma lei per non farmi piangere non pianse!



Ancora adesso a volte mi capita di svegliarmi e di dirmi STASERA MI SONO DIMENTICATO  DI ANDARE DA SOULINA, ma poi realizzo che Soulina non c'e' piu', che stavo sognando...e allora i sensi di colpa si fanno piu' leggeri....