domenica 30 maggio 2010

passato e presente

il monte rosso con le sue guglie, una delle quali - con la mia fantasia di bambino e il mio sogno di allora di farmi prete -mi sembrava una madonna con una tazza in mano; di fronte l'uja, un leone, una sfinge distesa...
il garrire dei "pivi" era segno che l'estate stava arrivando; ancora qualche settimana e ci saremmo trasferiti nelle soffitte per liberare e rendere disponibili le nostre stanze per i pensionanti... e li' - in quelle soffitte con gli abbaini rotondi - quel richiamo sarebbe stato il saluto e la sveglia di tutte le mattine!
... ancora qualche giorno e il silenzio del paese si sarebbe riempito dei canti dei ragazzi in pensione dalle suore, che venivano a preparare il loro esame di maturità'.

ora di pivi quasi non ce ne sono Più' e la colonia e' stata chiusa.

la transumanza

il frastuono della transumanza intontisce i miei mille pensieri. il suono grave dei campanacci, l'abbaiare dei cani... ricordi si rincorrono come passeri!
la gente esce dalle case e si ferma a guardare incuriosita, quasi eccitata; del resto e' l'estate che avanza, con le sue speranze e la sua voglia di cambiare un po'...

non montiamoci la testa

non ho mai detto "sono un bancario" ne' tanto meno un" banchiere", caso mai ho detto che lavoro in banca... ai suoi tempi non ho mai detto "sono il primo della classe", piuttosto dicevo "vado bene a scuola" o lasciavo che lo dicessero gli altri... non ho mai approfittato della mia situazione facendo pubblicità' al ristorante dei miei con i clienti della banca, non mi sembra giusto tra l'altro mischiare il pubblico al privato... non ho mai accettato delle cariche sapendo di non essere all'altezza della situazione; no, a dire il vero una volta e' capitato di dover accettare per forza, come sindaco di una societa'..."e dai, se non accetti tu che sei ragioniere! non preoccuparti ti aiuteremo noi, ti saremo vicini!"... ebbene quelle persone che mi dicevano cosi' si rivelarono le p' incapaci, bravissime a parlare, a escogitare piani ed azioni teoriche, ma poi in pratica... e anche quando mi e' capitato sul lavoro di fare il "direttore" ho visto intorno a me tanto vuoto, non vuoto nel senso di assenza, ma vuoto nel senso di vuoto mentale della maggioranza di persone che avevo attorno, persone che credevano di contare qualcosa e che invece non si rendevano conto che non erano altro che dei burattini nelle mani di altri burattini diventati burattinai che in realtà contavano poco o niente...
... eppure quanta ce n'e' di questa gente! due esempi a seguire...
dovendo compilare un modulo per una pratica bancaria chiedo ad una cliente "qual'e' il suo lavoro?" e lei "docente", "si'? docente? dove? all'università?", "no alla scuola media"... ed io ho pensato : cretina! era troppo poco dire "insegnante"?!?
altro caso, sempre in banca. un bonifico estero in arrivo ed un questionario da riempire. sempre la stessa domanda "che lavoro fa?","amministratore delegato","ah amministratore delegato! e cioè? dove","in uno studio da commercialista!"... e di nuovo penso "cretina", non potevi dire subito che fai la commercialista?!?
parole che riempiono la bocca, cariche finte o vere che montano la testa! ma scendete in terra per favore!!!

gli innamorati che si baciano

non guardare mai
gli innamorati che si baciano,
non rubare loro
quello che e' solo un attimo.
hai avuto anche tu
i tuoi momenti d'amore,
non sprecarli nel rimpianto
di chi non sa piu' volare...

... e magari domani,
per finta o per davvero
ritroverai le ali
e ti alzerai in quel cielo
e per errore o per caso
o perche' deve capitare
pronuncerai di nuova
quella parola "amore"

(immagino queste parole in una atmosfera tenchiana, solo pianoforte, al massimo un violino...)

martedì 25 maggio 2010

l'impossibile amore

il faro getta
il suo fascio di luce
che dura solo un attimo;
cosi' e' l'amore,
l'impossibile amore,
ti guida tra gli scogli
e poi
ti porta a naufragare

bagnanti a Rimini

scritta qualche anno fa'. era un sabato credo di aprile e quel giorno si sposava la piu' bella ragazza del paese...

i passerotti
nella pozzanghera
come bagnanti a Rimini
... e sembrano felici!
e' una giornata di pioggia e sole,
tutto il paese e' in festa,
si sposa la piu' bella!
... io con il cane
per i prati
a passeggiare...

domenica 23 maggio 2010

mille

mille le stelle in un cielo sereno,
le margherite in un prato d'estate,
mille gli amori dopo di te,
ma il vero amore quello non c'e'.

mille i cristalli in un fiocco di neve,
come le onde che increspano il mare,
mille gli amori dopo di te,
ma il vero amore quello non c'e'.

passeggiando

cammino in silenzio e penso... cinguettio tra i rami, il mormorio del fiume, l'ansimare del mio cane...
all'improvviso il suono delle campane che annuncia il mezzogiorno... e mi ricordo quando, a quel rintocco, i nonni sospendevano il lavoro nei prati e si avviavano (e a volte anche io con loro) a consumare il loro umile pasto... e intanto i grilli fanno il loro "baccanoso" e allegro concerto...
farfalle a svolazzare tra i mille fiori... gialle striate di nero, viola bordate di giallo... vorrei saper volare anch'io!

sabato 22 maggio 2010

preghiera


mi piace pensare - Signore - che mi vuoi bene e che sono parte di un tuo disegno.
fa che possa portarlo a termine.
oltre al dolore, dammi anche qualche gioia e fa che questa gioia che mi dai la possa, almeno in parte, a mia volta dare a qualcun'altro.
spero che i mie peccati - di alcuni dei quali non mi pento - non siano cosi' imperdonabili e che nonostante questi, tu mi voglia aiutare a non fare del male a nessuno.
ricordami questo modo di pensare anche nei momenti piu' difficili...

sabato 15 maggio 2010

tulipani

i tulipani,
anche piu' belli di sera,
si richiudono,
pronti a rinascere domani...
fiori di cera,
colori intensi e sfumati,
il loro petalo e' velluto;
vederli
e' un ombra di felicita'...

lunedì 10 maggio 2010

... e se fosse scendere?

... e se fosse scendere
da questo treno in corsa?
lasciarsi andare
incontro ad un destino,
buttarsi giu',
curarsi le ferite
e poi ricominciare;
trovare un sentiero
che dai binari parte
e va distante:
un'altra vita,
un altro mondo,
forse la stessa gente...



Torino

giornata a casa; esami, controlli e allora tanto valeva prendersi una giornata di "decompressione".
finito in fretta in ospedale, mi sono diretto in centro ed ho fatto finta di essere un turista. complici un minimo di sole e l'animazione di questi giorni per l'ostensione dell Sindone dico "che bella Torino!". che bello non aver fretta e perdersi per quelle strade, trovarsi in mezzo a quelle belle piccole piazze (ad esempio il gioiellino di Largo IV Marzo), dare un occhiata alle vetrine di cose antiche(e mi vengono in mente con nostalgia le cianfrusaglie che mi piaceva trovare e nascondere nel solaio dei nonni), confondersi tra la gente, lasciarsi tentare da una gelateria, entrare in una chiesa e...
quanti stranieri, quanti gruppi... se non fosse che ad un certo punto avevo le lacrime agli occhi, mi sarebbe piaciuto cercare lo sguardo di qualcuno per scambiare un sorriso, ma...

e allora ho pensato "chi sa quando, chi sa come, chi sa se potro' anche io tornare ad essere veramente un turista in giro per il mondo?!"

domenica 9 maggio 2010

cento anni


succede nella vita, succede nel mondo e a maggior ragione succede in un piccolo paese che nello stesso giorno si festeggi una cosa bella e si pianga una cosa brutta...
e infatti domani Michele compira' i suoi primi cento anni (festeggiati oggi che era domenica da tutto il paese). domani pero' sara' anche giorno di funerale per la morte prematura di Angioletta.
...e intanto, sotto questa nuvola islandese, continua a piovere... e non posso nemmeno passeggiare con il mio lupo bianco...

fiori

ho sempre amato i fiori. da bambino mi perdevo nei prati dietro la casa dei nonni a raccogliere mazzi di margherite, oppure - a giugno - di profumatissimi ranuncoli (i boutoun d'or che profumano di mela dolce) o scarpinavo nei boschi, terrorizzato per le vipere, ma "affamato" di rododendri. mi piaceva regalarli magari alla maestra, non perche' alla ricerca di favoritismi, ma piuttosto perche' pensavo che fosse una delle poche persone che avrebbero saputo apprezzare... oppure li portavo al cimitero.
ancora adesso mi piace far due passi e raccogliere quel che trovo. i fiori, piu' son semplici e piu' mi piacciono. e' bello ravvivare la casa con i loro colori, fare delle piccole composizioni per addobbare i tavoli del ristorante.
... e non importa se una volta una signora che mi aveva visto fare un mazzo di dalie mi disse "le dalie? ma sono i fiori della stupidita'! "

sabato 8 maggio 2010

senza parole

ci sono momenti che le parole non vengono. sono tutte li' nella testa che si comprimono, che non si lasciano uscire... e magari avresti anche voglia di parlare, ammesso che ci fosse qualcuno che ti potesse capire, ma - forse proprio perche' questo qualcuno non c'e' - rimangono li' ad intasare i tuoi pensieri e a farti male.
un po' come le lacrime, che trattieni e che appena arrossano i tuoi occhi, che tanto a che servirebbe piangere, se non soltanto a far del male anche agli altri e a far vedere le tue fragilita'?

anche se per un abbaglio
mi scambiassi per quello che non sono
prima o poi ti accorgeresti
che sono un altro uomo,
con le mie paure e le debolezze
con i miei difetti e tutte le incertezze.

giovedì 6 maggio 2010

leone

resisti leone, che dopo la pioggia c'e' il sole!

mai dire mai

sugli scalini della chiesa, a volte una zingara con i suoi bambini, altre un barbone, forse semplicemente un disoccupato, a chiedere l'elemosina. ai semafori giovani giocolieri a intrattenere gli automobilisti in cambio di qualche spicciolo, oppure anziani a porgere il cappello.
... per non parlare poi di chi cerca "tesori" nella spazzatura!
un tempo condannavo queste cose, ora invece, vedendole, mi viene da pensare e mi dico "mai dire mai!".
oltretutto con i tempi che corrono e' proprio il caso di chiedersi "cosa sara' il domani?".