sabato 30 gennaio 2010

quando prego

quando prego chiedo al Signore che mi dia la forza ed il coraggio per portare le eventuali croci che posso incontrare sul mio cammino e tra queste la malattia e la solitudine, ben diverse tra di loro per gravita' ed importanza, ma comunque tutte e due reali e conosciute...
e Gli chiedo anche la giusta umilta', nella vita e sul lavoro... quella "giusta", nel senso di non troppo (vorrebbe dire mancanza di orgoglio assoluta), ma neppure la totale assenza (vorrebbe dire l'essere troppo pieni di se')... fino ad ora sono riuscito abbastanza a dosare le due estremita' della cosa; ho chiuso spesso gli occhi e la bocca, ma quando e' successo sono riuscito a dire il tutto nei dovuti modi... non ho mai detto un NO se era un SI' e viceversa, tuttalpiu' un NI e spero di riuscirci ancora!

e cuset, la gounfia y quatet gius

e cuset, la gounfia y quatet gius... che freddo! neve che non e' neve, ma ghiaccio... a tratti raffiche di vento, a sollevare la bianca polvere ... scende la tormenta e copre la valle. i pini ondeggiano... e grigio e' il cielo

domenica 10 gennaio 2010

sole dopo la nevicata

alberi inzuccherati
- sembra un quadro naif -
un vecchio cane senza tenerezza
si accuccia al sole.
cielo senza nuvole...
i mille pini sul lato in ombra,
come sentinelle, guardano impettiti.
i tetti delle case,
illuminati a festa da questo bianco acceso
e cinguettio tra i rami...
tace la fretta e nasconde la neve,
nasconde ma non cancella!

bianco argento




...ora che il mondo e' tutto bianco
-un bianco quasi argento -
nuvole ancora, ma luce nuova in cielo,
come di una speranza
che viene a visitar grigi pensieri...

domenica 3 gennaio 2010

davanti alla finestra

mi sistemo davanti alla finestra e guardo gli altri vivere. guardo e vedo... e vedo il presente per quello che e' e per quello che avrebbe potuto essere e vedo il passato...
sfilano famigliole apparentemente felici, corrono bambini spensierati, passano ragazzi che si tengono per mano e sorridono al mondo... a loro il presente ed il domani!

vivere domani

mi chiedo che senso ha aspettare domani per vivere?!
il mio cane mi guarda con i suoi soliti grandi occhi dolci e sembra dirmi "dai sorridi che ci sono io! dai usciamo, facciamo un giro! ora che ci sono ancora, che poi piu'avanti non si sa... ti ringrazio, mi hai voluto bene, ti ho voluto bene, ho cercato di farti dimenticare la realta', ma non sempre ci sono riuscito... comunque dai sorridi che ci sono io... e non voglio pensare a quando sarai solo e non saro' piu' con te!"
lo accarezzo, lo coccolo... e guardo gli altri vivere!...

venerdì 1 gennaio 2010

il muro

macchie multicolore si muovono sul fondo della neve; sono i bambini che si divertono su quello che un tempo era il campetto da sci, il vecchio baby. i genitori in alto - ancora sulla strada - li guardano, mentre loro si lanciano in discese rumorose di grida e risate. la' in fondo "il muro", il punto dove il prato diventa ripido, per poi finire al fiume. era quello lo spauracchio e allo stesso tempo il banco di prova e farlo con gli sci nei piedi non era da tutti...
forse quel "muro" e' un po come la vita; prima ti fa paura, poi - una volta percorso - ti sembra che non sia poi stato cosi' difficile!... certo e' che vorresti risalirlo e poi rifarlo un'altra volta, ma tutto questo non e' piu' possibile...

malinconia

... quella malinconia
che non ti lascia mai vedere il sole.
il sole c'e',
ma e' sempre la' dietro le nuvole
ed io non sento mai
la sua carezza sulla pelle...