venerdì 27 febbraio 2015

pensarti

e' cosi' bello pensarti/ e illudermi che anche per te e' cosi'/ e il solo pensiero mi emoziona.../ volo in alto,/ troppo in alto per le mie ali di cartone,/ ma da quassu e' bello vedere il mondo;/ sopra le nuvole, nuvole non sono,/ e' cielo azzurro e' sole e' stelle.../ sono i tuoi occhi che non riesco a non vedere...

sabato 21 febbraio 2015

nevica, ancora nevica, di nuovo nevica...

nevica, ancora nevica, di nuovo nevica! dovrei avere tempo e ciaspole e sarebbe bello inoltrarmi nel bosco d'inverno, sentirlo comunque pulsare di vita, incontrare cervi e caprioli... ma non ho ne' tempo, ne' ciaspole e mi accontento della solita passeggiata con il mio vecchio amico (che comunque per me e' sempre il mio bambino!)...e' cosi' bello vederlo felice, perche' e' felice quando sono con lui! neve, tanta neve (certo non come l'anno della kemio che ce n'erano due metri o quasi!). non fa quel freddo intenso e tra i rami di un sempre verde il cinguettare vivace di una colonia di passeri... mi fa pensare al vociare festoso dei bambini quando vedono la neve! ...per il resto silenzio...pensieri e silenzio...

venerdì 13 febbraio 2015

festival

lontani quei tempi quando sin da qualche settimana prima dell'evento compravo tutte le riviste che ne parlavano (in particolare GIOVANI e TV SORRISI E CANZONI), leggevo i profili e guardavo le foto dei cantanti, scorrevo tutti i testi come fossero poesie e... sognavo, sognavo, sognavo. poi arrivava la prima serata delle tre: secondo o terzo canale, quelli che si prendevano di meno (solo la finale era sul primo) anzi a volte non si prendevano per niente...e allora sulla radio a registrare tutte le canzoni...e che rabbia quando il nastro finiva proprio nel bel mezzo di un pezzo ed una canzone veniva quindi sacrificata dovendo girare la cassetta... e il giorno dopo qualche melodia era gia' in testa e sul treno della scuola non si parlava d'altro (era il periodo di TI VOGLIO di Donatello e MONTAGNE VERDI di Marcella)... e non vedevo l'ora di tornare a casa per riascoltare il nastro una, due, cento volte...la serata finale poi era per me come una funzione religiosa, avrei voluto il silenzio intorno a me e invece non sempre era cosi....e che emozione quando cantava Orietta, il mio cuore batteva come se sul palco ci fossi stato io... ed i giorni successivi a caccia di trasmissioni dove si esibivano i cantanti che avevano partecipato al festival e la radio sempre accesa, con la speranza magari di riascoltare proprio quelli che erano stati eliminati e che dunque non avevo potuto sentire per bene....e poi i dischi, quanti dischi!!! sono stato a San Remo qualche anno fa' e sono anche rimasto deluso...pure il casino', che visto in tv e sui giornali sembrava una cosa grandiosa era invece un niente, cosi' stretto nei palazzi.... e allora me ne sono andato e mi sono detto "qui ci tornero' soltanto se avro' qualcosa da portare"...dunque non ci tornero' mai piu'! ....pero' intanto sono qui che guardo il Festival....

sabato 7 febbraio 2015

risveglio

la mia camera e' quella piu' sacrificata, da' sul di dietro; le mie lenzuola sono quelle lise...del resto un buon "padrone" lascia sempre il meglio all'ospite, questo me lo hanno insegnato da sempre... quando al mattino mi sveglio, dalla finestra guardo il prato del vicino, l'intreccio dei rami, la punta dell'Uja che il sole fa rosa...adesso guardo la neve.... ma il mio risveglio e' spesso preceduto, se non addirittura sollecitato, dal saluto del mio Bill...lo sento zampettare, viene a vedere se ci sono...mi guarda, se mi vede con gli occhi aperti mi allunga una zampa, come per darmi il cinque, a volte col tartufo viene a sfiorarmi il naso...se fingo di dormire, invece, si accuccia rassegnato ai piedi del mio letto e....aspetta. poi mi alzo e - come un rito - pretende di saltare sul mio letto (o meglio pretendeva, ora devo aiutarlo); faccio giusto in tempo a coprirlo con una coperta meno bella e quello diventa il suo trono. questi sono i momenti dolci del mio risveglio e non importa se poi c'e' gia' qualcuno che grida (o meglio, importa si', ma tanto e'!)...

giovedì 5 febbraio 2015

influenza

ah l'influenza di una volta!...era bello stare a casa da scuola, evitare la levataccia, stare al calduccio, farsi coccolare dalla mamma e rimboccare le coperte, magari passare le giornate sfogliando riviste illustrate e sognare....menu' a base di prosciutto cotto, purea e minestrina, la radio accesa (la tv in camera allora era un lusso di pochi).... non come oggi che non ci si puo' permettere di ammalarsi!!!