sabato 31 ottobre 2009

praticamente novembre

al mattino a torino...

nebbia
foglie che cadono...
eppure il sole c'e'
da qualche parte...
e non soltanto nei ricordi...

pomeriggio in montagna...

che bella la betulla, le sue foglie arancioni, la sua corteccia bianca!

sera

la nebbia e' quasi aria da bere col naso.
guardo il mio cane dormire, come fosse un bambino e intanto penso...
e mi ricordo del nonno. quando veniva mi chiedeva un rabarbaro caldo, un capillair...

oddio no! anche qui zucche vuote e illuminate ai balconi e alle finestre... a dire il vero le zucche vuote sono quelli che le hanno svuotate e stanno dentro al caldo!

venerdì 30 ottobre 2009

halloween

che stupidita', che assurdita' questa americanata... e noi scemi a correre dietro a queste mode!
a me hanno insegnato a rispettarli, a ricordali i morti e non a prenderli in giro!
come e' ridicolo sentire una nonna che dice "io per halloween faccio questo regalo a mio nipote!". non sa nemmeno pronunciare quella parola eppure... sarebbe meglio che a suo nipote regalasse i suoi ricordi, i suoi racconti di vita vissuta che gli parlasse di chi c'era e non c'e' piu'.

mercoledì 28 ottobre 2009

tutti i santi

I santi! Un tempo era il giorno del ritrovo. Tutti tornavano in paese per questa ricorrenza, ogni famiglia si ritrovava riunita. Lo si notava soprattutto al termine della processione che si teneva dopo la messa grande. Il corteo si sparpagliava nel Camposanto e i nuclei familiari si ritrovavano intorno alle rispettive tombe. Vedevi cosi' delle facce nuove, persone mai viste e venivi a sapere che Quello li' era Tizio, abitava nonsodove, faceva nonsocosa e Quella la' era Sempronia, abitava intalposto e faceva talcosa.
Per il solo fatto che si trattava di "stranieri", di paesani che non abitavano piu' in paese, agli occhi di tutti, queste persone erano considerate degli "arrivati". Si diceva che avevano fatto fortuna, si erano arricchiti, realizzati, ben sposati e/o sistemati. Quell'aura di mistero li rendeva affascinanti.

Sono passati gli anni, adesso anche io faccio parte di quella schiera di "stranieri"; dal mio paese sono dovuto scappare se volevo "respirare"!
Adesso sono dunque anche io uno che si e' apparentemente realizzato, arricchito ecc.ecc. Anche io, dunque, sono preda di sguardi e oggetto di domande. Tutto cio' mi diverte e rattrista allo stesso tempo, ora che so che l'essere partiti non vuole necessariamente dire l'essere arrivati da qualche parte (ammetto pero' che sto al gioco... e' bello per un giorno sentirsi importanti!).

... ah se invece sapessero!

domenica 25 ottobre 2009

ancora

e' capitato piu' volte che dedicassi una mia poesia a qualcuno, ma non era mai successo che invece fosse qualcuno a dedicarmi una sua poesia ed e' quello che invece e' accaduto. eccola, la trovo bellissima (e bellissima e speciale e' la persona che l'ha scritta!)

ancora
prima di domani
adesso
prima che scompari

ora tra queste mani

non so domani
cosa mi riservera'
il destino

non so domani
se avro' forza e coraggio

ancora ti stringo
adesso con forza

e rotolo con te
nell'oscurita' della notte

per perdermi

se mi cerchi
non mi perdero'

nei tuoi occhi umidi
ho letto la speranza

nei tuoi sussurri
ho sentito
l'urlo della solitudine

nei tuoi silenzi
mille domande
hanno fatto eco alle mie

rimani
ancora
un poco...

venerdì 23 ottobre 2009

Paolo

sul tram. fermata al semaforo. dei giovani giocolieri intrattengono gli automobilisti. sono bravi e simpatici. prima del verde e dopo la loro esibizione, passano tra le macchine per "raccogliere". a tutti regalano un sorriso. un sorriso ed un saluto col cappello e' anche indirizzato a noi sul tram... che bello quel sorriso, mi allarga il cuore, ma... subito dopo sento una lacrima!... e penso ad un altro sorriso, di tanto tempo fa'...
Paolo era un bel bimbo di pochi anni. Mi piaceva andarlo a prendere e portarlo a spasso. Che emozione quella volta che si addormento' appoggiando la testolina sulla mia spalla!... quella volta lo portai al circo, un povero circo che era arrivato fin lassu', dove le uniche bestie "feroci" erano un asino ed un cane. Ma ecco che arrivo' il turno del clown, che passo' davanti a noi e ci fece un largo sorriso ed un saluto... e Paolo si esalto' "ma hai visto? E' proprio noi che il pagliaccio ha salutato" .
Ah i bimbi, cosi' ingenui e facili da accontentare!
Anche sul tram un bimbo con la sua mamma. Sgrana gli occhi, guarda i giocolieri. Per lui quel viaggio e' un'avventura!
... E invece... Povero Paolo! sono quasi due anni che non c'e' piu' e ci ha messo tre anni per morire, tre anni di inutili sofferenze!... e mi stupisce e ferisce il silenzio... di lui non si parla mai, quasi a volerlo dimenticare!

domenica 18 ottobre 2009

il bello e' intorno a noi

Ala di Stura, domenica 18 ottobre, ore 10.00 .
cielo terso, le rocce piu' alte gia' con una prima spolverata di neve, colori impazziti. io ed il mio cane - legati alla catena - attraversiamo un mondo silenzioso. la piazza deserta, la vecchia chiesa, la fontana; intorno a noi un'atmosfera irreale... per terra petali di rosa che il vento della notte ha sparpagliato, come coriandoli di una festa ormai passata. qualche tovaglia colorata ancora nei dehors, per improbabili turisti...

guardarsi attorno e accorgersi che il bello e' li'... basta vederlo!

mercoledì 14 ottobre 2009

parliamoci di noi

Parliamoci di noi,
dimmi chi sei,
parlami dei tuoi sogni,
delle tue paure da bambino,
dimmi chi ti dava allora la sua mano.
Dimmi di chi erano gli occhi
dentro ai quali tuffavi i tuoi sorrisi
e di chi la voce
che sapeva calmare la tempesta.
Parliamoci di noi,
magari guadandoci negli occhi,
ma parliamoci di noi
con sincerita'...

domenica 11 ottobre 2009

il bosco

Penso che nella mia prossima vita saro' un albero, un albero o una creatura del bosco.
Il bosco e' il mio elemento, mi piacciono il muschio, la felce, le foglie morte a terra... e lo spiraglio di sole che si apre tra i rami!
Qui riesco a liberar la mente; cosi' nascosto al mondo eppure cosi' confuso alla natura!
Passeri che cinguettano tra i rami - ah se mi insegnassero a volare!...
Brontolio di un ruscello ingrossato dalla pioggia... gli avran, quell'acqua e quella furia, lavato via tutti i pensieri?!
Incontro foglie mosse dal vento... Sembrano mani che mi fanno "ciao"

ricordi di "quell'amore"

Quell'amore
che e' svanito nel nulla.
che si e' sciolto nel mare
delle cose inutili.
Chi sa se ti ricordi ancora
di quell'amore,
delle grandi parole che dicevi
e dei sogni
che accendevi in me
ed io volavo
con le tue ali
e il mondo era distante
e di lassu'
vedevo solamente un isola:
quella di quell'amore

una bella poesia/ Rabrindranath Tagore

Ho letto per caso da qualche parte questa bella poesia di Rabrindranath Tagore che trascrivo:

Non nascondere il segreto del tuo cuore, amico mio!
dillo a me, solo a me, in confidenza.
Tu che sorridi cosi' gentilmente, dimmelo piano,
il mio cuore lo ascoltera', non le mie orecchie.
La notte e' profonda, la casa e' silenziosa,
i nidi degli uccelli tacciono nel sonno.
Rivelami tra le lacrime esitanti,
tra sorrisi tremanti,
tra dolore e dolce vergogna,
il segreto del tuo cuore.

Che belle parole, che delicatezza, che leggerezza! Bello sarebbe sentirsi dire queste cose da un vero amico!

sabato 10 ottobre 2009

condividere... sensazioni di un giorno di ottobre

condividere, fosse anche solo un emozione, un pensiero, uno stato d'animo... le mie sensazioni di un giorno di ottobre, ad esempio:

la testa rossa delle colline
mi parla di una nuova stagione,
i boschi arrugginiti
aspettano il vento per spogliarsi.
una farfalla colorata,
ancor piu' bella adesso,
volteggia e si posa,
si posa e volteggia.
sull'albero le mele
pronte per la raccolta,
screziate ortensie
belle come un fiore finto che sembra vero,
la legna accatastata e' un nuovo muro
a scongiurar l'inverno...
... bello e' un giorno d'autunno
che vuol credersi estate!