lunedì 30 gennaio 2017

Sguardi

Spesso, nelle mie "meditazioni", ricordo le persone care, quelle che non ci sono piu'; cosi' per ringraziarle, per sentirle in qualche modo ancora vicine...E quando le ricordo cerco di visualizzarle e la memoria me le fa rivedere nei loro atteggiamenti, nelle loro pose, ma soprattutto nei loro sguardi.....E rivedo magari lo sguardo di mia madre quando mi vedeva andare via o quando, prima di andare a letto, veniva a darmi la sua benedizione per la notte; il nonno che arrivava col suo cappello in testa e le mani in tasca "Nonou vuoi un rabarbaro?";e la mia Nena....In questo caso ero io a guardarla a lungo quando la lasciavo, quasi a volerla fotografare (...e invece poi, l'ultima sera, chi sa perche' non mi ero voltato a guardarla!)....Il nonno gli stessi occhi di mia madre, occhi azzurri, la nonna alta e magra come tutti i Moletto, sempre vestita di nero come le nonne di una volta, i capelli sempre raccolti in una crocchia di fini treccine (come mi piaceva starla a guardare mentre si pettinava!)....E poi lo sguardo della "zia"Titi, magari di quando lei lavava i piatti ed io facevo finta di aiutarla e intanto le cantavo le mie canzoni preferite e lei rispondeva con le sue "Creola dalla bruna aureola" o IL TANGO DELLE CAPINERE...E a volte ballavamo (e' stata lei ad insegnarmi a ballare). Di mio padrino - fratello di mia madre - chi sa perche' ho fissi in mente i suoi occhi sorridenti (anche questi azzurrissimi) di quando e' venuto a dirmi "e' nato! e' un maschio!" (era nato mio fratello ed io, come sempre, ero sul balcone della nonna a cantare). Era felicissimo quel giorno!.........Ma mi manca uno sguardo, uno sguardo soltanto; e' quello di mio padre....Chi sa, forse un giorno o l'altro riusciro' a ritrovarlo......

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