giovedì 24 giugno 2010

tante estati fa'

mi guardo indietro e mi rendo conto di non aver mai vissuto una vera vacanza... erano altri tempi e se i tuoi avevano un locale pubblico in località turistica, tu dovevi stare dietro al banco ad aiutarli, altrimenti "la gente cosa dice?"... e cosi' per il buon nome e per evitare scapaccioni, restavo li', mentre vedevo i miei coetanei tutto il giorno in giro. e' vero, sarebbe bastato ribellarsi, ma purtroppo non sono mai stato un ribelle! e' anche vero che già allora i miei interessi erano comunque diversi da quelli degli altri... pero', ad esempio, mi piaceva un sacco giocare a guardia e ladri, mentre invece detestavo giocare a calcio, gioco nel quale riuscivo solo- se mi facevano giocare - a fare qualche autogol ogni tanto! (se buttavano la palla verso di me mi spostavo per non essere colpito!!!!).
...e poi c'erano i pomeriggi a "ripetizione". andavo a lezione da un'anziana zia di mia madre (zia Antonietta, maestra di vecchio stampo in pensione); era molto severa e continuava a dirmi che ero e sarei sempre stato un asino! (anche se forse lo diceva solo perché mi dessi una mossa).
...e poi la sera davanti alla TV... altri tempi, in tutto e per tutto! allora in montagna il segnale arrivava molto debole e si vedeva malissimo; a volte si vedeva solo uno schermo pieno di nebbia dove si indovinavano delle figure... a me comunque andava bene cosi! ... ma dovevo assecondare i gusti degli ospiti della pensione dei miei... io impazzivo per gli spettacoli musicali (i vari SENZA RETE e simili), ma ricordo con piacere anche dei romanzi a puntate tipo BELFAGORD IL FANTASMA DEL LOUVRE e il mitico I PROMESSI SPOSI (quello con Paola Pitagora)... pero' mi lasciavo molto prendere anche dai GIOCHI SENZA FRONTIERE e ingenuamente dicevo tra me' e me' "Dio dammi la soddisfazione di veder vincere una volta l'Italia!".

quanti ricordi!

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