martedì 8 giugno 2010

mercato d'estate



il giovedì' era giorno di mercato. la piccola piazza si riempiva dei colori e dei suoni della bancarelle; tanta era l'animazione che diventava difficoltoso il passaggio delle auto.
per l'abbigliamento il banco preferito era quello di TUTTO SI REGALA (il suo slogan era diventato anche il suo nome); mi ricordo una bellissima camicia a piccoli fiori provenzali arancioni su un fondo verde regalatami da Titi!
la miglior frutta e verdura erano invece prerogativa di BELLA GIOIA, che apostrofava cosi' tutte le sue clienti.
il mio banco preferito pero' era quello dei dischi, dove mi sarei fermato per delle ore a guardare le copertine ed ascoltare e - soldi permettendo - a comprare.
... e proprio per il mercato, il giovedì' era anche ritrovo per tutti i mandriani della zona. scendevano dai loro alpeggi per comprare e vendere e se ne approfittavano per far festa. venivano a mangiare dai miei e non se ne andavano p'... un bicchiere dopo l'altro, discorsi animati e vecchie canzoni e arrivava la notte. i muli - loro pazienti compagni e mezzi di trasporto per quelle mulattiere - legati un po' p' in la' vicino al vecchio forno, cominciavano a ragliare; sembrava dicessero "dai, Toni j'alen, Toni j'alen que dopou e vint noit! (dai Toni andiamo, andiamo che si fa notte!)"

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