mercoledì 30 dicembre 2009

capodanno

capodanno... proprio come quella volta che lo scoccare della mezzanotte risveglio' la mia consapevolezza... erano li' tutti a far casino, a festeggiare... ma festeggiare cosa? all'improvviso mi resi conto che l'anno appena finito mi aveva portato via delle persone care che non avrei piu' rivisto... e invece di ridere e gridare come gli altri mi misi a piangere...
capodanno... come quello che dovetti affrontare con il pensiero di Titi, malata e sola, a letto nella sua casa fredda. anche quella sera ero andato a trovarla e l'avevo vista molto male, febbricitante e quasi fuori di testa. si era consolata con un pezzo di cioccolata, che per meta' si era sciolto tra le coperte ( che fredda quella stanza riscaldata con una vecchia stufa a legna... se non eri sempre li' a riempirla diventava una ghiacciaia...).
capodanno, come quasi tutti gli anni... uno sguardo scambiato con mia madre, tutti e due con gli occhi appena un po' arrossati ... un TANTI AUGURI reciproco e poco convinto (quasi in soggezione)... e lo stesso con mio fratello... anzi - se possibile - cercheremo addirittura di essere isolati allo scoccare dell'ora ,per soffrire singolarmente quel momento... beh, sicuramente saro' in compagnia del mio lupo bianco, tremante e spaventanto per i maledetti botti. gli diro' "tanti auguri Bill! chi sa se il prossimo anno saremo ancora insieme?"

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