mi vengono in mente due profumi che non sento piu' come una volta: quello delle mele e quello del fieno.
dietro la casa dei nonni, staccata, c'era una stanzetta ("la stansioto" in patois) dove in estate veniva alloggiato "lou laurou" e cioe' il lavorante, che veniva ad aiutare i nonni per la fienagione. in autunno diventava il deposito delle mele, che vi venivano raccolte e poi sparse per terra a maturare. ah il profumo dolcissimo che mi assaliva quando entravo nella "stansioto"!...
e di fianco c'era il fienile, dove il nonno andava a fare il pisolino pomeridiano. pur essendo un uomo dolcissimo (quante volte l'ho visto con le lacrime agli occhi, cosa che ho ereditato da lui!) mi metteva un po' in soggezione e temevo di disturbarlo durante il suo sonnellino. diversamente quello era il mio regno, non solo perche' ci andavo a rovistare e trovare vecchie cose che mi affascinavano un sacco (stampe di santi e/o reali, bicchieri e tazzine in disuso, vecchie fotografie, ecc.ecc.) , ma anche perche' mi divertiva un mucchio saltare da un piano all'altro per tuffarmi nel fieno sottostante...
e sotto la "stansioto" il piccolo "croutin", dove la nonna portava a raffreddare il budino al cioccolato o alla vaniglia che tutti i giorni mi preparava, per fare in modo che mangiassi qualcosa (ero un bimbo capriccioso e viziato in quanto ad alimentazione).
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