domenica 4 aprile 2010

precipitando

... qui, ad aspettare che i pochi ospiti decidano di andare a dormire. non riesco a stare davanti alla tv, non ho pazienza e non c'e' nulla che mi interessi. dunque sto da solo al bar, o meglio, non da solo, ma - naturalmente - in compagnia del mio lupo bianco.
fuori la nebbia ha mangiato ogni cosa... ah se avvolgesse anche i miei pensieri e come bambagia attutisse questa malinconia!
... sto sprofondando. sento come se un buco si fosse aperto sotto i miei piedi. sto precipitando. vedo sopra di me la luce che si allontana e scendo, scendo, senza nemmeno tentare qualche appiglio...
le radici sporgenti che incontro nella mia caduta mi graffiano; sono i pensieri, i ricordi, le paure, le speranze di un tempo...

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