si sparse la voce: "e' finita la guerra!!!". la mamma si precipito' ad avvisare la nonna e le zie che si trovavano nei boschi a far legna e - subito dopo - a dare la buona notizia al nonno, al fratello e a tutti gli altri uomini che si erano nascosti nelle baite sui monti, per scampare la morte e la deportazione.
mamma era una bambina biondissima e piu' di una volta era riuscita a farla franca nel suo ruolo di piccola staffetta, forse proprio per i suoi capelli; alcuni soldati tedeschi le dicevano "tu non ezzere italiana; tu bionda come una tetesca!".
dice che quella sera fu una gran festa, anche le donne alzarono il bicchiere (tutte meno Nena). tutto il paese si ritrovo' all'osteria e furono vino, canti risa... poi, quando l'alcool ebbe fatto il suo effetto, furono proprio le donne ad essere piu' intraprendenti. alcune di loro si diressero in gruppo sotto il balcone del "podesta' " e qui fu una liberazione di canti, insulti e grida.
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