mercoledì 20 maggio 2015

LETTERA A MIA MADRE

MAMMA sei appena partita e gia' mi manchi, sei appena partita e forse sei gia' arrivata... Ti ringrazio perche', oltre ad averci dato la vita ed amati, ci hai anche insegnato il senso del dovere e l'arte del perdono. Ti sei sempre spesa per gli altri senza mai tirarti indietro, un vero CAVALIERE DEL LAVORO! ...E se magari indicavi una Cliente come LA PANETTIERA non era per disprezzo, ma caso mai, al contrario, perche' riconoscevi in lei il fatto che si era fatta si' i soldi, ma con il sudore e le levatacce di chi non dorme di notte per fare il pane per gli altri. Non hai mai pensato a te stessa, ma soltanto a noi e a chi ti stava attorno...E quanti rospi hai dovuto ingoiare! Bellissimo il ricordo del nostro viaggio a Lourdes, forse la tua unica vera vacanza; avrei voluto regalartene altri di viaggi, ma non ci e' stato concesso. Il PERDONO - dicevo - ma perdonare non vuol dire dimenticare...ed io non dimentico la Commissione ASL di Lanzo che per ben due volte ha bocciato la tua domanda di pensione di accompagnamento; sembrava di essere davanti al Tribunale dell'Inquisizione, una decine di facce che ti guardavano annoiate e ti facevano domande stupide ed anche offensive... tu parkinsoniana con tanti altri problemi e che gia' avevi difficolta' di movimento, loro insensibili e rozzi burocrati che ci guardavano dall'alto in basso e che probabilmente non sanno cosa vuol dire lavorare veramente... ecco, dico loro "VERGOGNATEVI!". MAMMA avevi degli occhi bellissimi ed un sorriso meraviglioso... Vorrei vederli ancora! Ciao

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