anche quest'anno e' gia' Natale, proprio come dice il ritornello di quella canzone usata anche per una qualche pubblicita'...come vorrei rivivere il Natale semplice e sereno di quando ero bambino, quello che sapeva di arachidi, arancia e mandarino, quello della novena e dell'attesa, delle cartoline e dei biglietti d'auguri colorati, della sorpresa, della neve che aspettavi e che non sempre arrivava, della vacanza e del ritrovarmi finalmente con altri bambini (io abituato alla solitudine mi ritrovavo all'improvviso con la casa piena di gente e anche di amici, vecchi e nuovi), quello della speranza per i regali piu' desiderati - i giochi soprattutto- e mai ricevuti e della delusione per i doni di sempre (maglioni, camice, pantaloni, le calze che mi regalava la nonna, l'immancabile Ananas che mi regalava Titi e di cui ero goloso)...
e il presepe...mi piaceva preparare il presepe (molto di meno l'albero)...mi piaceva raccogliere il muschio...forse mi illudevo che tutto questo creasse normalita', famiglia...
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