domenica 30 maggio 2010

passato e presente

il monte rosso con le sue guglie, una delle quali - con la mia fantasia di bambino e il mio sogno di allora di farmi prete -mi sembrava una madonna con una tazza in mano; di fronte l'uja, un leone, una sfinge distesa...
il garrire dei "pivi" era segno che l'estate stava arrivando; ancora qualche settimana e ci saremmo trasferiti nelle soffitte per liberare e rendere disponibili le nostre stanze per i pensionanti... e li' - in quelle soffitte con gli abbaini rotondi - quel richiamo sarebbe stato il saluto e la sveglia di tutte le mattine!
... ancora qualche giorno e il silenzio del paese si sarebbe riempito dei canti dei ragazzi in pensione dalle suore, che venivano a preparare il loro esame di maturità'.

ora di pivi quasi non ce ne sono Più' e la colonia e' stata chiusa.

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