sabato 13 febbraio 2010

luna park

a torino scendevo due o tre volte all'anno con mio padre ed era sempre un avvenimento. un po' la cosa mi spaventava, ma ne ero al tempo stesso attratto ed eccitato. cio' che piu' mi metteva in soggezione era il detto dei vecchi "se t'vais a turin tas da poulidi' lou cul a la viei", che qui non traduco per pudore e che penso si riferisse alle tante prostitute che allora stazionavano sulla mandria, strada principale di collegamento tra la valle e la citta' e al fatto che la citta' voleva comunque dire trasgressione... ma, questa piccola vergogna a parte, era sempre un'avventura!
mio padre lasciava la macchina in periferia - in piazza stampaglia - dopo di che era un susseguirsi di tram per arrivare in centro. che stupore vedere tutta quella gente, quelle macchine, i negozi! che bello!
di queste due o tre volte, una era sempre a carnevale. allora, dopo aver sbrigato le sue commissioni, mio padre mi portava in piazza vittorio, dove allora c'era il luna park. meraviglia! quante giostre! labirinti, specchi, maschere, stelle filanti, coriandoli, autoscotro, ottovolante, zucchero filato, torrone... e soprattutto tanta musica dagli altoparlanti; addirittura poteva succedere che ascoltassi alcune canzoni appena eliminate da san remo, solo li' poteva capitare, dal momento che la radio e la tv - in quanto eliminate - non le trasmetteva piu'. regolarmente ne approfittavo per farmi accompagnare in qualche negozio di dischi, dove mi facevo regalare qualche 45 giri, magari proprio delle canzoni eliminate del festival di san remo... ed e' proprio per questo motivo che posso dire di avere una discreta collezione discografica con anche qualche rarita'.
quanti ricordi! quante illusioni!
allora vivevo. oggi ci sono dei momenti che mi dico che e' finita, ma poi faccio finta di vivere ancora!

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