ci sono giorni strani, come questo ad esempio... bella giornata, sole, aria tiepida, illusione di primavera; tutte le cose intorno hanno un loro colore definito, vedi la vita degli altri che procede regolare ed apparentemente felice... e' sabato mattina, la gente non ha fretta, chi fa la spesa, chi passeggia...
eppure io mi sento come un condannato al quale e' stato concesso un ultimo giorno di vita... poi penso al mio lupo bianco e sorrido mentalmente...
sono appena partito e suona il telefono... naturalmente e' la lista della spesa (non potevano dirmelo prima!)... non posso tornare a casa, e' zona mercato, troverei tutto, ma dove lascio la macchina?... decido di fermarmi in un negozietto che ho sempre notato lungo la strada... parcheggio ed entro... che bello! e' piccolo e semplice, pieno di gente; i quattro muri sono tapezzati di frutta e verdura ben esposta... che meraviglia di colori e che illusione di profumi e sapori vari... dai che quasi mi e' tornata la voglia di vivere!
esco con i mei acquisti (peperoni, cuori di bue, pere) e tornando alla macchina passo vicino alla fermata dell'autobus. una famiglia di zingari e' appena stata pizzicata senza biglietto e l'uomo sta animatamente discutendo con i controllori... che pena mi fa quel bimbo! chi sa cosa pensera' a sentire (giustamente) trattare a quel modo i suoi genitori, lui cosa ne puo'?
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