mercoledì 28 ottobre 2009

tutti i santi

I santi! Un tempo era il giorno del ritrovo. Tutti tornavano in paese per questa ricorrenza, ogni famiglia si ritrovava riunita. Lo si notava soprattutto al termine della processione che si teneva dopo la messa grande. Il corteo si sparpagliava nel Camposanto e i nuclei familiari si ritrovavano intorno alle rispettive tombe. Vedevi cosi' delle facce nuove, persone mai viste e venivi a sapere che Quello li' era Tizio, abitava nonsodove, faceva nonsocosa e Quella la' era Sempronia, abitava intalposto e faceva talcosa.
Per il solo fatto che si trattava di "stranieri", di paesani che non abitavano piu' in paese, agli occhi di tutti, queste persone erano considerate degli "arrivati". Si diceva che avevano fatto fortuna, si erano arricchiti, realizzati, ben sposati e/o sistemati. Quell'aura di mistero li rendeva affascinanti.

Sono passati gli anni, adesso anche io faccio parte di quella schiera di "stranieri"; dal mio paese sono dovuto scappare se volevo "respirare"!
Adesso sono dunque anche io uno che si e' apparentemente realizzato, arricchito ecc.ecc. Anche io, dunque, sono preda di sguardi e oggetto di domande. Tutto cio' mi diverte e rattrista allo stesso tempo, ora che so che l'essere partiti non vuole necessariamente dire l'essere arrivati da qualche parte (ammetto pero' che sto al gioco... e' bello per un giorno sentirsi importanti!).

... ah se invece sapessero!

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